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Passeggeri aggressivi ai check-in? A Bologna arriva il numero-sos per gli addetti

Primo accordo in Italia: in caso di comportamenti pericolosi, gli addetti al check-in e agli imbarchi potranno far scattare un'allerta telematica e chiedere l'intervento delle forze dell'ordine

Pubblicato:29-07-2022 19:38
Ultimo aggiornamento:29-07-2022 23:53

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BOLOGNA- Un numero breve, di quattro cifre, per allertare la centrale operativa e ricevere subito l’aiuto delle forze dell’ordine o degli agenti della sicurezza in tutti quei casi, e sono sempre di più, in cui i passeggeri, esasperati da file e controlli, diventano aggressivi, non solo verbalmente, nei confronti dei addetti ai check-in e agli imbarchi.

MARCONI PRIMO IN ITALIA

L’Aeroporto di Bologna è il primo in Italia a dotarsi di un sistema di allerta telematico che fa scattare l’intervento di Polaria e Guardia di Finanza o della security. Del resto, la situazione, anche al Marconi, si è fatta pesante e a farne le spese sono soprattutto le donne, che rappresentano gran parte della forza lavoro impiegata nei servizi a terra, in particolare quelli a diretto contatto con il pubblico.

VENTISEI RICHIESTE DI AIUTO DA APRILE

Dal mese di aprile, quando è partita la sperimentazione di Heelp, oggetto di un addendum al protocollo di sito dell’Aeroporto, sono arrivate 26 chiamate per aggressioni verbali, molte legate al rispetto delle norme anti-Covid, ma anche per voli in ritardo o cancellati e per il pagamento extra sui bagagli. Il 58% degli scontri avviene al check-in (dove è stato aperto l’ufficio dell’esercito), il 30% agli imbarchi. Tornando indietro, da ottobre a gennaio, le aggressione denunciate sono state 22, tre sono state aggressioni fisiche.


VIAGGIATORI AGGRESSIVI, UN FENOMENO MONDIALE

“Il tema delle aggressioni ha interessato tutti gli scali, sia a livello nazionale che internazionale, ed è stato accentuato da un cambiamento del trasporto aereo. Nel 2019 era già partita campagna informativa, ora abbiamo un sistema veloce di allertamento che consente a ciascun operatore di chiamare la Control room dell’Aeroporto che allerta in tempo reale le forze ordine e la security, consente a chi è più vicino al luogo della segnalazione di intervenire”, spiega Marco Verga, direttore del personale del Marconi.

SONO LE DONNE LE PRINCIPALI VITTIME

“L’importante è che il problema sia stato riconosciuto e affrontato. Spesso giovani donne vengono aggredite verbalmente con epiteti irripetibili”, denuncia Daniela Modolesi, segretaria regionale della Filt-Cgil. “Questi comportamenti spesso subiscono un’escalation, così dalle offese verbali si può passare all’aggressione fisica. E’ fondamentale intervenire per tempo ed evitare che queste persone possano creare problemi in volo, dopo il decollo“, osserva Elena Capitani della Fit-Cisl, protagonista di alcuni episodi di aggressione.

“DASPO PER I PASSEGGERI VIOLENTI”

“Ci vorrebbe un vero e proprio daspo per i malintenzionati. Noi lo proponiamo”, rilancia il segretario della Fit-Cgil di Bologna, Andrea Matteuzzi. “L’integrazione del protocollo di sito non è una dichiarazione di principio ma una cosa che impatta sul lavoro delle persone. Bologna sarà da esempio“, sottolinea Max Colonna della Uilt-Uil. “Questo è uno strumento concreto per la tutela dei lavoratori”, conclude Sergio Lo Giudice, capo di gabinetto del sindaco metropolitano delegato al Lavoro.

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