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Refoodgees: salva e distribuisce il cibo invenduto del mercato

Da un paio di mesi è nata a Roma l'associazione Refoodgees che ogni settimana salva dal macero più di una tonnellata di cibo per redistribuirla

Pubblicato:29-07-2019 16:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:34

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ROMA – Si chiama RomaSalvaCibo il progetto nato spontaneamente nel 2017 al mercato dell’Alberone, a Roma, dove alcuni volontari salvavano dal macero l’ortofrutta invenduta per distribuirla ai passanti. Successivamente si sono spostati al mercato dell’Esquilino dove, ogni sabato, dalle 15 alle 19, d’inverno, e dalle 16 alle 18, d’estate, raccolgono frutta e verdura rimasta invenduta e la distribuiscono a chi ne ha bisogno.

Da un paio di mesi è nata l’associazione Refoodgees che ogni settimana salva dal macero più di una tonnellata di cibo per redistribuirla. “L’associazione Refoodgees è nata qualche mese fa, ma in realtà RomaSalvaCibo va avanti da più di due anni” ha raccontato alla Dire Viola De Andrade Piroli, la coordinatrice dei volontari.


Per il futuro il progetto prevede anche una serie di iniziative parallele come il libro di ricette nato dall’incontro di culture culinarie differenti, e un food truck itinerante per la città dove trasformare il cibo, grazie ad alcuni volontari, per venderlo a prezzi modici. Un modo per finanziare altri progetti e coprire le spese di gestione.

“Abbiamo iniziato chiedendo alle persone che venivano come avrebbero cucinato la verdura e la frutta che stavano prendendo- ha raccontato Valeria Boninfante, una delle volontarie- poi abbiamo organizzato una merenda solidale in cui ognuno ha cucinato e portato un piatto della propria tradizione culinaria, da qui è venuta l’idea di pubblicare un libro di ricette”.

Non solo distribuzione del cibo, ma anche musica grazie ai percussionisti di ‘Samba precario’ e attività per i più piccoli con le educatrici e gli educatori di ‘Eduraduno’ che hanno intrattenuto i bambini presenti con un laboratorio su come costruire girandole di carta.

“Questo- ha evidenziato Viola- fa parte dell’idea di creare relazioni e connessioni fra le persone”, non è un caso se parallelamente al mercato vengono organizzati “diversi eventi- ha ricordato Valeria- in collaborazione con altre associazioni, su temi come l’inclusione, il contrasto allo spreco alimentare, l’inclusione economica e sociale, l’integrazione, più in generale la gestione partecipata degli spazi comuni urbani”.

Sabato 27 è stato l’ultimo appuntamento, si riparte il 31 agosto sempre al mercato dell’Esquilino, mentre a ottobre ricorrerà il primo anniversario.

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