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Carabiniere ucciso, il collega di Cerciello era a Trastevere già un’ora prima dell’omicidio

La circostanza è riportata nell'ordinanza del gip Chiara Gallo di conferma del fermo e di custodia cautelare in carcere per i due americani

Pubblicato:29-07-2019 13:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:34

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ROMA – Il carabiniere Andrea Varriale era a Trastevere un’ora prima del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega accoltellato a morte nella notte tra giovedì e venerdì scorso nel quartiere Prati di Roma. “Dall’annotazione del Carabiniere Andrea Varriale emerge che poco tempo prima di ricevere l’incarico di effettuare l’operazione in abiti civili volta al recupero dello zaino rubato a Brugiatelli, alle ore 1.19 era intervenuto in Piazza Mastai su ordine del Maresciallo Sansone Pasquale, effettivo presso il Comando stazione Carabinieri di Roma Piazza Farnese, il quale gli riferiva di trovarsi sul posto unitamente ad altri operanti per la ricerca di un soggetto che si era sottratto all’identificazione dandosi alla fuga dopo aver consegnato ai militari un involucro di colore bianco contenente una compressa di Tachipirina”. La circostanza è riportata nell’ordinanza del gip Chiara Gallo di conferma del fermo e di custodia cautelare in carcere per i due americani responsabili della morte del vicebrigadiere dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega. Il militare poi ucciso da un americano reoconfesso, secondo quanto emerge dalle carte, veniva contattato sul proprio cellulare dalla Centrale Operativa del Comando Gruppo Roma alle ore 2.10.

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