ROMA – “Nella notte di Philadelphia noi donne abbiamo realmente sentito passare la storia. La nomination di Hillary Clinton per la Casa Bianca fa cadere un altro muro e il genere femminile cessa di essere un impedimento”. Così la Presidente Laura Boldrini in un post sul suo profilo facebook. “Un passaggio che ha una grande forza simbolica- spiega- che spero parli soprattutto alle ragazze di oggi: per dire loro che con lo studio, con la preparazione, con la determinazione, con l’autostima, nessun traguardo è impossibile da raggiungere. Ma la Convention democratica colpiva anche per la temperatura emotiva che è stata capace di suscitare. Si è vissuto un clima di grande partecipazione. Le persone credono ancora che l’azione collettiva possa fare la differenza. La politica e’ una passione che puo’ trascinare, provocare entusiasmo.
E lo fa quando si occupa di principi, di valori, di ideali, anche di utopie. Ingredienti senza i quali – vale per gli Stati Uniti come per l’Italia – la politica può soltanto generare disillusione e far allontanare i cittadini”. Boldrini aggiunge: “Il dato politico più notevole di questi giorni è stato la capacità del partito di ritrovare l’unità dopo le profonde divisioni delle primarie facendo sintesi tra le diversità. Lo ha voluto Bernie Sanders, che con grande generosità si è impegnato a convincere i suoi a non arroccarsi. Lo ha voluto Hillary Clinton, che con grande intelligenza ha aperto alle sollecitazioni del suo competitor dei mesi scorsi per scrivere un programma socialmente molto avanzato: piano straordinario di investimenti per l’occupazione, innalzamento del salario minimo, università gratuita per i meno abbienti, tasse sulle aziende che delocalizzano.Un esercizio di democrazia, fatto nel superiore interesse del Paese. Una lezione sulla quale riflettere anche qui da noi”.