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Regione Friuli Venezia Giulia compatta: insistere sull’importanza del vaccino

Il governatore Massimiliano Fedriga: "Il caos fatto su AstraZeneca non ha aiutato"

Pubblicato:29-06-2021 20:07
Ultimo aggiornamento:29-06-2021 20:07

vaccino covid puntura
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TRIESTE – Ribadire l’importanza della vaccinazione anti-Covid. Questo l’obiettivo di una mozione discussa dal consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, con qualche modifica in corso d’opera, portata all’attenzione dell’aula da Mariagrazia Santoro del Pd, unitamente ai gruppi dei 5 stelle, di Open Sinistra, dei Cittadini e di Water Zalukar del Gruppo Misto. Santoro ha ricordato gli oltre 5mila sanitari novax in regione che rendono “il Friuli Venezia Giulia maglia nera d’Italia, serve perciò rispondere in modo compatto ai recenti inaccettabili attacchi social al personale medico”. Zalukar ha spiegato come i sanitari non vaccinati in regione siano il 12% “e non è un bel segnale per i cittadini”.

Pd e Patto per l’Autonomia sono tornati sulla vicenda di Amato De Monte, direttore della Sores, che inizialmente ha rifiutato il vaccino, sottolineando il messaggio veicolato e il rischio di condizionare i cittadini. Il pentastellato Andrea Ussai ha invece espresso la solidarietà del suo gruppo nei confronti dei medici presi di mira dai novax mentre Furio Honsell di Open ha riconosciuto a Riccardi e Fedriga il ruolo di ambasciatori pro-vaccinazione.

Unanime la volontà di mantenere alto il livello di attenzione e di continuare sulla strada della comunicazione mirata alla diffusione del vaccino, perché, ha ribadito Riccardi, “solo col ciclo completo potremo fronteggiare la variante delta, che ci preoccupa”. E tracciando un quadro sull’andamento attuale dei casi, ha aggiunto che “ora i contagi colpiscono persone più giovani e stiamo ragionando sulla possibilità di legare il doppio vaccino alla mobilità di un certo tipo. Dicendo ad esempio che non si va in un certo Paese se non si è vaccinati”.


Per aumentare ancora di più l’adesione delle persone Riccardi crede sia necessario “intensificare il rapporto con i medici di medicina generale“, ricordando che comunque in regione si sono già vaccinate 700mila persone.

Il governatore Massimiliano Fedriga, tornando poi sulla comunicazione, ha rilevato come “il caos fatto su AstraZeneca si ripercuote sugli altri. Quel vaccino è stato valutato più volte in modo molto diverso, prima raccomandato ai giovani e poi sconsigliato per gli under 60, e questo crea confusione tra i cittadini, che hanno invece bisogno di chiarezza”. Anche per il presidente della Regione serve puntare sul supporto che deriva dai medici di base anche se il governatore ha chiesto “da presidente della Conferenza delle Regioni, una campagna nazionale che metta davanti la scienza e i professionisti, ma agli esperti chiedo di parlare con una voce sola almeno su questo, finalmente”.

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