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Tg Sanità, edizione del 29 maggio 2023

Si parla di rischio infezioni dopo l'alluvione, malattie occhi, meningite e Sla

Pubblicato:29-05-2023 15:30
Ultimo aggiornamento:29-05-2023 15:30

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ALLUVIONE. SCHILLACI: URGENTE RIMUOVERE ACQUA STAGNANTE, VEICOLO INFEZIONI

Nelle zone devastate dall’alluvione “la situazione è sotto controllo” e “non bisogna rinunciare alle vacanze in Romagna. Ma è urgente rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante in alcune città, perché può essere un veicolo di infezione”. A dirlo, in una intervista rilasciata al ‘Messaggero’ il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “L’acqua stagnante- ha ribadito il ministro- può portare infezioni e bisogna evitare ad ogni costo che i cittadini vengano a contatto con quest’acqua”. Il ministero, intanto, monitora la situazione e Schillaci ha assicurato che è “pronto ad intervenire qualora dovesse essere necessario”.
Sul fronte vaccini per l’anti tetanica, infine, per il ministro “sono sufficienti” e “non vi è carenza di vaccini. Ma se servissero nuove forniture- ha concluso- siamo pronti ad inviarle”.

ALLUVIONE. BASSETTI: CAMPAGNA A TAPPETO DI VACCINAZIONE ANTITETANICA

Dal professor Matteo Bassetti, intanto, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, arrivano le raccomandazioni sanitarie per la popolazione colpita dall’alluvione. “In un contesto come quello dell’Emilia Romagna eviterei di pensare ai 10 anni- ha detto Bassetti intervenendo al programma televisivo ‘Agorà’ su Rai3- Bisogna fare una campagna a tappeto di vaccinazione antitetanica, anche per chi l’ha fatta un anno fa’. La raccomandazione, ha spiegato, oltre a quella di seguire le autorità sanitarie, è di “evitare di toccare l’acqua stagnante. Lo dico soprattutto ai bambini e alle persone anziane’. L’esperto ha infine concluso: ‘Dobbiamo considerare tutta l’acqua che c’è in questo momento in Romagna potenzialmente infetta, quindi non deve avere contatto con nessuna parte del nostro corpo’.

VACCINI. SCENDE FIDUCIA ITALIANI, SOLO IL 76% LI CONSIDERA EFFICACI E SICURI

“Rispetto a un anno fa la percentuale di cittadini che ritiene i vaccini uno strumento sanitario sicuro ed efficace per contrastare le malattie infettive si è ridotta dal 92% al 76%, mentre la percentuale di cittadini non sicura dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini è cresciuta di 11 punti percentuali, dal 6% al 17%”. È quanto emerge da un sondaggio condotto su un campione di 2.300 cittadini realizzato da The European House- Ambrosetti in collaborazione con SWG, presentato la settimana scorsa a Roma in una conferenza stampa al Senato. “Anche il livello di fiducia nei confronti di tutti i vaccini, dopo l’esperienza della pandemia, risulta aumentato solo per il 15% del campione, rispetto al 33% del 2022”. Secondo Rossana Bubbico, consulente dell’Area Healthcare di The European House- Ambrosetti, questo “potrebbe voler significare che l’entusiasmo registrato nella precedente rilevazione fosse dettato più dalla paura del virus che da una reale comprensione del valore dei vaccini come strumento di tutela della salute del singolo e della collettività”.


PRESENTATO INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER PREVENZIONE E CURA MALATTIE OCCHI

È stato presentato in Senato il nuovo Intergruppo parlamentare per la Prevenzione e la cura delle malattie oftalmologiche, che ha l’obiettivo di creare le condizioni per favorire l’adozione di screening di prevenzione delle complicanze oculari e operare per il pieno accesso alle cure e ai trattamenti e aumentare i fondi per la ricerca e i posti per la formazione specialistica. “Il nostro obiettivo- ha detto il senatore Giovanni Satta, che con l’onorevole Matteo Rosso presiede l’Intergruppo- è quello di creare un’alleanza fra professionisti oftalmologi, pazienti e il Parlamento per fare qualcosa di utile che possa aiutare i professionisti nella loro attività e naturalmente i pazienti“. Secondo il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, presente alla conferenza, è “fondamentale programmare tutto ciò che si può fare per prevenire le malattie degenerative che, anche nelle società più opulente, portano alla cecità”.

MENINGITE. ESPERTI: PER PREVENIRLA SERVE RISPOSTA OMOGENEA IN TUTTA ITALIA

“La meningite è una malattia a basso tasso di circolazione con un’incidenza, nel nostro Paese, di 0,3 casi ogni 100.000 abitanti: questa è forse la ragione alla base del fatto che, nella pubblica opinione, c’è una inadeguata percezione del rischio connesso alla sua alta letalità”. Il tema è stato al centro di un evento promosso dalla rivista di politica sanitaria ‘Italian Health Policy Brief‘, che si è svolto nei giorni scorsi all’Istituto Luigi Sturzo di Roma. “Non va dimenticato- hanno fatto sapere gli esperti- che la meningite, della quale fino al 30% della popolazione è portatore sano e quindi veicolo di contagio, non è una malattia esclusivamente pediatrica, perché nel 50% dei casi interessa persone con più di 20 anni, un segmento di popolazione per il quale non esistono specifiche strategie vaccinali”. Allo stato attuale, intanto, soltanto sei regioni raccomandano la vaccinazione contro il meningococco B agli adolescenti: Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

SLA. NUOVE PROSPETTIVE DI TRATTAMENTO, ESPERTI A CONFRONTO A MILANO

Silenziosa e spietata. La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia considerata ancora rara, nonostante in Italia colpisca circa 6 persone ogni 100mila, mettendo pazienti e caregiver nella condizione di diventare prigionieri di loro stessi. È per questo che la ricerca scientifico-farmacologica prosegue nella sua strada per trovare cure che possano prolungare e migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto. Amylyx Pharmaceuticals si inserisce in questo percorso e lo fa portando avanti il dialogo con i pazienti e le loro famiglie. Da qui è nato il media tutorial ‘Sclerosi laterale amiotrofica: inquadramento epidemiologico e clinico, previsioni di sopravvivenza e nuove prospettive di trattamento‘, che a Milano ha ospitato relatori di spessore come Adriano Chiò e Vincenzo Silani, rispettivamente direttore della Neurologia 1 presso l’ospedale Molinette di Torino e direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Auxologico Italiano.

AIFI: FATICA PER 70-80% PAZIENTI CON SCLEROSI MULTIPLA E PARKINSON, FINO A 85% QUELLI CON ICTUS

“La fatica è una caratteristica ampiamente diffusa nelle patologie neurologiche: può riguardare fino al 70-80% dei pazienti colpiti da sclerosi multipla e malattia di Parkinson e fino all’85% dei pazienti con esiti di ictus”. È quanto emerso a Milano nel corso del convegno dal titolo ‘La Fatica nelle patologie neurologiche – Dalla pratica clinica alle basi fisiopatologiche‘, ospitato presso il Centro Congressi FAST. Una due giorni a cui hanno preso parte oltre 120 tra fisioterapisti, logopedisti e medici specialisti chiamati a confrontarsi e discutere sul percorso di recupero, gestione e cura di questo sintomo molto conosciuto dalle persone con disabilità neurologiche. “Questo evento- ha spiegato la dottoressa Susanna Mezzarobba, presidente del GIS (Gruppo di Interesse Specialistico) in Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze dell’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI)- ha voluto portare alla ribalta il tema della fatica nelle patologie neurologiche, problema sicuramente molto conosciuto, anche se ancora poco noto nei suoi meccanismi neurofisiopatologici”.

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