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Arabia Saudita, la tribù di Lawrence contro la città tecnologica

20 mila beduini Huwaitat sotto sfratto per la nuova mega città tecnologica che prevede taxi volanti e pioggia a comando

Pubblicato:29-05-2020 12:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:24

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ROMA – Minacce di morte (e lo spettro di Jamal Khashoggi) per chi si oppone a Neom, la mega-citta’ tecnologica immaginata dal principe Mohammed Bin Salman con taxi volanti, pioggia a comando e pure la possibilita’ di bere alcol grazie a uno status di extraterritorialita’.

Il progetto, parte del piano saudita Vision 2030, costa 500 miliardi. E ci sarebbero costi aggiunti, come confermerebbe la sorte del “martire” di Neom, Abdul Rahim al-Huwaiti, ucciso dalle forze di sicurezza dopo aver postato il 13 aprile una video-denuncia contro lo sfratto di 20.000 beduini Huwaitat.

Tribu’ nobile, fiera e bellicosa, citata da Lawrence d’Arabia ne ‘I Sette pilatri della saggezza’. Ora in prima fila nella resistenza, anche a Londra. Lo assicura l’esule Alya Abutayah Alhwaiti, che in un’intervista con la ‘Bbc’ ha denunciato minacce di morte e promesso ricorsi in tribunale per difendere i beduini.


Nel colloquio con l’emittente britannica sono stati citati sia il principe ereditario “Mbs”, che aveva presentato per la prima volta il progetto di Neom a una conferenza di investitori nel 2017, sia Khashoggi, giornalista esule negli Stati Uniti, critico verso il governo di Riad assassinato all’interno del consolato saudita a Istanbul nel 2018.

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