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Turismo, nasce progetto Fitness Valley Bologna con 20 imprese

"Qui aria buona e cultura, guardiamo a mercati internazionali"

Pubblicato:29-05-2018 16:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:56
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ROMA – Una valle “incontaminata, senza agglomerati urbani e aziende, dove chi ama la natura e vuole allontanarsi dallo smog e mangiare biologico può farlo”, mentre “gli amanti dell’arte possono ‘fare una scappata’ a Firenze, a Ravenna o a Bologna, tutte poco distanti da qui”. Muove da queste premesse, illustrate sinteticamente da Antonio Monti, direttore scientifico del Villaggio della Salute Più di Monterenzio, in provincia di Bologna, il progetto di marketing territoriale ‘Fitness Valley‘, dedicato alla valle che si estende lungo il corso del fiume Sillaro, e che unisce l’Emilia-Romagna e la Toscana.  Alla presentazione del progetto, tenutasi ieri proprio al Villaggio della Salute Più, erano presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il senatore del Partito democratico Daniele Manca, il sindaco di Monterenzio, Pierdante Spadoni, il consigliere metropolitano con delega alle Attività produttive e al Turismo, Massimo Gnudi, il vescovo ausiliare emerito di Bologna, monsignor Ernesto Vecchi, e il general manager del gruppo Monti Salute Più, Graziano Prantoni. Proprio Prantoni spiega che l’obiettivo del progetto, nell’ambito del quale “20 imprese hanno deciso di costituire un’associazione”, è creare “un brand turistico da promuovere a livello metropolitano e regionale, ma anche internazionale”. In quest’ottica, aggiunge, farà la sua parte anche il Villaggio della Salute Più, che l’anno scorso “ha avuto 200.000 visitatori, un patrimonio straordinario che possiamo mettere a disposizione dell’intera vallata”. Questo, aggiunge Prantoni, è però “solo un punto di partenza”, e ora l’idea è di “coinvolgere istituzioni pubbliche come Regione, Città metropolitana, Bologna Welcome, Apt, If (Imola-Faenza) e le associazioni di categoria”.








Da parte sua, Gnudi pone l’accento sul fatto che il progetto ‘Fitness Valley’ “è un contributo importante all’obiettivo che ci siamo posti in Città metropolitana con la creazione della Destinazione turistica metropolitana”, vale a dire “una destinazione in grado di valorizzare l’intero territorio bolognese e le sue eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche“. Manca ricorda invece che “i numeri parlano di un interesse crescente per questi luoghi”, aggiungendo che “questo progetto arricchisce ulteriormente un’offerta che ha già radici solide”. Bonaccini, inoltre, intravede nelle opportunità di “conoscere storia e cultura, stare a contatto con la natura, vedere luoghi che altrove non si possono vedere e assaggiare cibo e vino buono” offerte dalla ‘Fitness Valley’ “un altro tassello di quell’aumento portentoso di turisti che ci ha visto passare, negli ultimi tre anni, da 45 a 57 milioni di presenze in regione”. Nel suo intervento il presidente della Regione, che ricorda come la provincia di Bologna, che “nel 1946 era tra le 10 aree più povere d’Italia, martoriata dalla guerra, abbia saputo conquistarsi una posizione importante, con una qualità della vita tra le più alte d’Europa”, ribadisce la necessità di darsi “un nuovo modello per una crescita sostenibile, che va fatta partendo dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico“. Una crescita sostenibile che secondo Bonaccini deve poggiare su “tre pilastri: manifatture, cultura e saperi e turismo“.


Proprio toccando il tema dell’aumento di presenze turistiche in Emilia-Romagna, Bonaccini sottolinea che “il boom è nell’entroterra ed è dovuto al ‘turismo del wellness‘, vale a dire quello di chi va in vacanza per muoversi e chiede una ricettività diversa da quella tradizionale”. Sul punto, chiosa il governatore, “non è casuale la nomina di Davide Cassani (Ct della Nazionale di ciclismo, ndr) a presidente di Apt, né il fatto che con la gara del ferro avremo, a fine 2019, 75 treni nuovi con i posti per le biciclette“. Tra gli altri fattori che rendono l’Emilia-Romagna particolarmente appetibile per i turisti, Bonaccini ricorda “i 44 prodotti Dop e Igp, che valgono 2.750.000.000 euro all’anno di fatturato”, e gli accordi siglati a novembre e a febbraio “in Cina e in Russia per attivare voli da e per Bologna per cinque destinazioni di ognuno dei due Paesi”, pronosticando inoltre che “con l’inaugurazione del People mover nel 2019, la competitività turistica crescerà ulteriormente”. Sempre il presidente della Regione evidenzia che “pochi giorni fa, a Fico, è venuto il direttore mondiale della Lonely Planet, la ‘Bibbia’ dei turisti, e ha assegnato all’Emilia-Romanga la Top destination Europe 2018“, segnalando tra l’altro che “mentre oggi, con il turismo in crescita, destinazioni come Roma e Venezia sono a rischio sovraffollamento, noi, che possiamo contare su un ‘museo diffuso’, possiamo mettere i turisti in condizione di visitare tante cose bellissime e forse uniche, diventando ancora più competitivi”. Infine, il presidente della Regione fa saper di aver incontrato, nei giorni scorsi, “alcuni imprenditori che stanno investendo milioni di euro perché hanno scoperto che lungo i cammini religiosi c’è bisogno di servizi ricettivi, perché lì il turismo cresce ma i servizi scarseggiano”.

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