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Genova, Bucci: “Stop degrado, tour contro incuria”

Il candidato civico della lista 'Vince Genova' è deciso a portare "decoro e pulizia" in città

Pubblicato:29-05-2017 17:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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GENOVA – “Genova negli ultimi 10 anni è stata mantenuta in uno stato che non consideriamo sufficiente: ha perso posti di lavoro, è molto più sporca, non è più sicura, ha perso la fiducia nel futuro e la speranza che possa migliorare. L’amministrazione non ha fatto altro che aumentare il degrado”. Lo dice il candidato sindaco del centrodestra a Genova, Marco Bucci, presentando alla stampa lo “Stop degrado tour“, l’iniziativa promossa dai candidati della lista civica “Vince Genova” per denunciare le situazioni di scarsa manutenzione, incuria, abbandono e degrado presenti nei 9 municipi. “Ci sono molti punti della città che non sono nelle condizioni in cui vorremmo che la città fosse- sostiene Bucci- manca completamente un progetto razionale per portare decoro e pulizia in città: ci spiace vedere che siamo gli unici ad avere un piano operativo su questo tema“.

Così i candidati della lista civica a sostegno di Bucci “faranno in prima persona attività di scoperta e reportistica su ciò che non va e va migliorato in ciascun municipio- spiega lo stesso candidato sindaco- ma tutti i cittadini potranno partecipare attraverso i social network con le proprie segnalazioni“. Il risultato delle realtà toccate con mano e delle segnalazioni dei cittadini darà vita a un piano di intervento che andrà a integrare il programma elettorale. “Questo progetto- sostiene Bucci- farà tornare la città a credere in se stessa e dare la possibilità a tutti noi di sognare, lavorare e agire per far sì che diventi veramente la città meravigliosa, la prima città del Mediterraneo“. La ricetta di Bucci punta tutto su “una grande inversione di tendenza. Quello che è illegale non deve essere tollerato dall’amministrazione. Per cambiare, ci vuole un programma, non si può cambiare dicendo no a tutto quello che viene posto sul tavolo come fanno i 5 Stelle. Ci vuole la faccia buona dell’amministrazione”.


di Simone D’Ambrosio, giornalista

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