Trump chiama Bezos, e “l’ostile” Amazon fa retromarcia sull’esposizione dei prezzi maggiorati dai dazi

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt aveva persino tirato fuori un vecchio articolo della Reuters per accusare Amazon di aver flirtato con la propaganda cinese. Trump: "Bezos ha fatto la cosa giusta"

Pubblicato:29-04-2025 22:30
Ultimo aggiornamento:29-04-2025 22:58
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ROMA – La voce ufficiale della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha fatto a pezzi Amazon in diretta nazionale. E non con la solita diplomazia da briefing presidenziale: “Un atto ostile e politico”, ha tuonato, riferendosi all’intenzione del colosso di Jeff Bezos di pubblicare l’impatto dei dazi sui propri prezzi. Tradotto: se dite la verità su quanto costa davvero la guerra commerciale, allora siete nemici di Trump.

Ma la portavoce non si è fermata lì. Ha tirato fuori un vecchio articolo della Reuters del 2021 per accusare Amazon di aver flirtato con la propaganda cinese, insinuando una sorta di doppia lealtà. Una mossa che sa di revival maccartista, ma con i pacchi Prime al posto delle schede rosse.

Quando le è stato chiesto se Jeff Bezos, benefattore dell’insediamento trumpiano, sia ancora considerato un alleato, Leavitt ha tagliato corto: “Non parlerò dei rapporti del presidente con Jeff Bezos”. A quello ha pensato direttamente Trump.

Ha chiamato direttamente Bezos al telefono. Il Presidente ha dichiarato di avere avuto una conversazione “molto piacevole” e ha aggiunto che “è una brava persona: ha risolto in fretta il problema e ha fatto la cosa giusta”.

La cosa giusta è una retromarcia un po’ pasticciata. Amazon ha preso le distanze dal rapporto, affermando che l’idea era stata presa in considerazione da Amazon Haul, il centro commerciale low-cost lanciato di recente dall’azienda, ma era stata respinta. “Il team che gestisce il nostro negozio Amazon Haul a bassissimo costo ha preso in considerazione l’idea di elencare le spese di importazione su alcuni prodotti. Questa ipotesi non è mai stata approvata e non verrà mai presa in considerazione”, ha dichiarato Tim Doyle, portavoce di Amazon.

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