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ROMA – “Un sentito ringraziamento” da parte dei cardinali per la “solidarietà” e la partecipazione ai funerali di papa Francesco. Un apprezzamento che è rivolto anche alle comunità e ai rappresentanti religiosi non cattolici, alle delegazioni straniere, alle autorità italiane nonché alla città di Roma. Il testo relativo è stato diffuso oggi dalla Santa Sede. “Il Collegio dei cardinali desidera esprimere un sentito ringraziamento ai capi delle Chiese e delle comunità ecclesiali non cattoliche che sono stati presenti o hanno inviato loro delegazioni ai funerali di papa Francesco lo scorso 26 aprile, come pure ai rappresentanti dell’ebraismo, dell’islam e delle altre religioni” si riferisce nella comunicazione.
“Con riconoscenza per la solidarietà dimostrata nel momento del dolore, il Collegio dei cardinali si rivolge pure a tutte le delegazioni civili che hanno partecipato, e a quanti le hanno guidate: sovrani, principi, capi di Stato e di governo, ministri e altre autorità governative”. Nella nota si sottolinea: “La loro presenza è stata particolarmente apprezzata come partecipazione al dolore della Chiesa e della Santa Sede per la scomparsa del pontefice e come omaggio al suo incessante impegno in favore della fede, della pace e della fraternità fra tutti i popoli della terra”. I cardinali intendono ringraziare in particolare le autorità italiane, la Città di Roma, il servizio d’ordine, la Protezione civile, i mezzi di comunicazione e i lavoratori, inclusi i dipendenti della Santa Sede e del governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che hanno contribuito, con grande impegno e generosità, alla predisposizione di quanto necessario per le varie celebrazioni, riconoscendo che, grazie alla loro opera, tutto si è svolto in ordine e tranquillità”. I cardinali aggiungono: “Un grato pensiero va alle migliaia di adolescenti e di ragazzi che hanno partecipato al Giubileo di domenica 27 aprile, dimostrando il volto di una Chiesa viva della vita del suo Signore risorto, e a tutto il popolo di Dio che cammina con speranza verso il futuro”.
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