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ROMA – Se si sono superati gli ‘anta’ e non si hanno figli, fratelli, nipoti teenagers, è normale non avere idea di cosa sia un Labubu. Grandi come una mano, muso in gomma e corpo peloso: un po’ Monciccì, un po’ Hello Kitty e un po’ – Maurice Sendak ci perdoni- simili ai protagonisti de “Il Paese dei mostri selvaggi”. A questo ‘mix’, aggiungeteci una bella spruzzata di marketing e un pizzico di fashion: questi pupazzini- sì, altro non sono- si possono infatti appendere a borse, catene, zaini, cinture, vestirli con propri abiti e accessori, o anche solo metterli sullo scaffale e collezionarli.
Li ha inventati nel 2015- riprendendo cose già viste e mescolandole un po’- Kasin Lung, disegnatore nato a Hong Kong, trasferito da bambino in Belgio con la famiglia. Sono prima apparse- sono una tribù tutta al femmine, con una sola eccezione- in una serie di libri per bambini dedicati ai “The Monsters”. Pochi anni dopo, nel 2019, l’autore ha venduto i diritti di alcuni personaggi secondari, le Labubu appunto, alla catena di negozi Pop Mart, specializzata in bambolette collezionabili: da allora è partita la loro ascesa.
Complice la possibilità di agganciarsi alle borsette, magari griffate, se ne sono innamorate cantanti e influencer: al posto più alto nella classifica delle Labubu fan ‘vip’, c’è la rapper thailandese Lisa, star della serie Tv White Lotus e della girl-band Blackpink, che si è autodichiarata grande collezionista: al settimanale Vanity Fair ha confessato una vera e propria dipendenza, ammettendo di spendere tutti i suoi soldi in Labubu e accessori. Ma a sfoggiare Labubu appese a Louis Vuitton e Gucci non sono da meno Rihanna, Emma Roberts, Dua Lipa.
Come fossero le sorpresine dell’ovino kinder- o per chi è avvezzo ai toy del momento, come le Cry Babies- sono vendute chiuse in scatole tutte uguali: quindi non si può acquistare proprio quella che si vuole, ma entra in gioco il fattore ‘sorpresa’, a costo di comprare un doppione. E anche per questo è fiorente il mercato dell’usato: basta farsi un giro su Vinted per averla rosa, con gli occhi chiusi o verde con gli occhi aperti insomma, come le si vuole, e magari trovare qualche affare: attenzione però che i modelli ormai introvabili possono costare molto di più. Se il loro prezzo ‘normale’ si aggira sui 19 euro, le più richieste arrivano al raddoppio e persino a diverse centinaia di euro.
Se si decide di entrare nel mondo dei Labubu, il consiglio è di stare attenti a non incappare nei “Lafufu”, una qualsiasi versione taroccata dei pupazzetti.
I Labubu originali, firmati Pop Mart, si possono trovare online su piattaforme come Amazon e Pop Mart, e in alcuni negozi, tra cui un negozio Pop Mart a Milano, a Corso Buenos Aires. È possibile vedere i Labubu originali anche su siti e piattaforme come Limited Reseel, Esty e anche alcune collezioni su Leroy Merlin.
Ma chi volesse provare l’emozione di farseli regalare, l’influencer Michelle Comi– super fan dei Labubu- in un video recentissimo pubblicato su TikTok – in cui si dedica all’unboxing dei pupazzetti, arrivati direttamente dal Giappone- annuncia che è pronta a inviarli a chi semplicemente glielo chiede sul suo profilo ufficiale in Ig. Pronti a diventare suoi follower? Per un Labubu questo ed altro…
(foto di apertura Lisa e Dua Lipa con i Labubu, fonte: X)
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