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Massimo Fini: “L’esercito nazista in Italia si comportò con correttezza”. Dureghello: “È negazionismo”

In un articolo su 'Il Fatto Quotidiano', il giornalista sostiene che "a parte alcune azioni efferate, l'esercito tedesco si comportò bene in Italia". E la presidente della Comunità ebraica di Roma replica: "Deportazioni e stragi sono l'essenza dell'ideologia nazista"

Pubblicato:29-04-2022 16:38
Ultimo aggiornamento:29-04-2022 16:38
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ROMA – Un articolo pubblicato su ‘Il Fatto Quotidiano’ dal giornalista Massimo Fini provoca la reazione indignata della Comunità ebraica. Nell’articolo di Fini, si legge: “Gli occupanti in Italia non erano i tedeschi, ma gli Alleati. E l’esercito tedesco, a parte alcune azioni efferate, veri crimini di guerra a opera dei reparti speciali, le SS (Marzabotto e Sant’Anna di Stazzema in testa), in Italia si comportò con correttezza“.

Parole che hanno suscitato numerose polemiche politiche e che hanno spinto la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, a intervenire su Twitter. “È negazionismo affermare come fa Massimo Fini sul Fatto che in Italia le SS si comportarono con correttezza. Le deportazioni degli ebrei o le Fosse Ardeatine non sono episodi casuali, ma l’essenza dell’ideologia nazista che oggi qualcuno vuole banalizzare difendere e promuovere“.

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