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Cile, l’ambasciatore Battocchi: “È l’Arabia Saudita delle rinnovabili”

Intervista a Mauro Battocchi, ambasciatore d'Italia in Cile. Negli ultimi anni, i governi stanno favorendo forti investimenti di aziende, tra cui Enel, per investire al massimo sulle rinnovabili e contrastare il cambiamento climatico che ha provocato una grave siccità

Pubblicato:29-04-2022 12:51
Ultimo aggiornamento:29-04-2022 12:51

energia solare
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ROMA – Investire al massimo nelle energie rinnovabili puntando sull’alleanza con aziende internazionali per contrastare le conseguenze di un cambiamento climatico che si sta manifestando in modo drammatico con una grave siccità: questa, secondo Mauro Battocchi, ambasciatore d’Italia in Cile, la proposta politica e di sostenibilità del Paese latinoamericano.

Il tema, al centro di un’intervista con l’agenzia Dire, è legato alla possibilità di un razionamento dell’acqua nella regione metropolitana della capitale Santiago prefigurata dal governo nei giorni scorsi. “Un segnale inquietante ma atteso perché non piove quasi più – commenta Battocchi – Negli ultimi 13 anni il Cile ha vissuto e sta tuttora vivendo una siccità molto acuta nella maggior parte del Paese”.

Secondo l’ambasciatore, però, “a fronte di questo dramma c’è una situazione favorevole per lo sviluppo di energie rinnovabili, al punto che a volte il Cile viene definito l’Arabia Saudita dell’energia solare e si potrebbe dire anche dell’eolica”. Battocchi sottolinea che “i governi nazionali hanno cambiato il quadro regolatorio per favorire forti investimenti di aziende non solo cilene ma anche internazionali”.


Tra queste spicca l’italiana Enel, il principale gruppo energetico nel Paese. “Investe con decisione sulle rinnovabili e oggi realizza progetti pilota anche nel settore dell’idrogeno verde”, evidenzia l’ambasciatore. La sua tesi è che, allora, per far fronte all’emergenza climatica siano disponibili strumenti nuovi. Secondo Battocchi, “la popolazione cilena avverte un senso crescente di allarme, è consapevole della necessità di agire e appoggia adesso le politiche sulle quali il governo del presidente Gabriel Boric, in carica dal mese scorso, sta spingendo con forza”.

Un’occasione, questa, anche per rafforzare il rapporto con l’Italia. Battocchi sottolinea che “il nostro Paese ha un bagaglio di risultati e di tecnologie da mettere a disposizione” e che “su questo stiamo lavorando con intensità”.

A confermarlo una nuova iniziativa dal titolo ‘Italia energia creativa‘, organizzata dall’ambasciata a Santiago insieme con l’Istituto italiano di cultura e con il sostegno di Enel Cile. “L’obiettivo è stimolare una discussione sulla sostenibilità” spiega Battocchi, presentando un programma di riflessioni, dibattiti e proposte multidisciplinari. “Ci saranno anche concorsi: metteremo in palio biciclette elettriche e poi una borsa di studio per un ricercatore cileno che venga a studiare in Italia il tema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità energetica”.

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