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Ponte sullo Stretto, Giovannini: “Non è praticabile, solo interventi per mezzi navali ‘green'”

"Ammesso e non concesso che si fosse voluto fare, non era praticabile" con i tempi del PNRR, ricorda il ministro per le Infrastrutture

Pubblicato:29-04-2021 12:01
Ultimo aggiornamento:29-04-2021 12:01

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ROMA – Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha recepito le indicazioni del Parlamento, e infatti “ci sono delle modifiche significative rispetto al precedente piano“, del 12 gennaio “che vanno tutte nella direzione di una mobilità sostenibile e di infrastrutture sostenibili“. Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, lo dice intervenendo alla presentazione di MobilitAria, il rapporto realizzato dal gruppo di lavoro Mobilità sostenibile di Kyoto Club e dagli esperti del CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico).

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Ad esempio, rispetto all’annoso tema del Ponte sullo stretto di Messina, il quale “ammesso e non concesso che si fosse voluto fare, non era praticabile” con i tempi del PNRR, ricorda il ministro, “il Parlamento ci ha detto di fare un investimento per il miglioramento dell’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina” e “lo abbiamo inserito”.
E’ stato fatto, dice Giovannini, “investendo nel migliorare, ed è possibile” l’attraversamento dinamico nel senso di “usare mezzi ecologicamente compatibili per gli aliscafi o le navi“. Il PNRR indica infatti la previsione dell’acquisto di mezzi navali a basse emissioni, come i traghetti alimentati a GNL.


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