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Mafia, studenti omaggiano Pio La Torre a 39 anni dal suo omicidio

Hanno pulito la lapide e poi lasciato 39 fiori, tanti quanti sono gli anni trascorsi dall'omicidio politico-mafioso del segretario regionale del Pci

Pubblicato:29-04-2021 11:45
Ultimo aggiornamento:29-04-2021 11:45
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PALERMO – Giovani e adulti insieme hanno pulito la lapide e poi lasciato 39 fiori, tanti quanti sono gli anni trascorsi dall’omicidio politico-mafioso del segretario regionale del Pci Pio La Torre e Rosario Di Salvo a Palermo. Alla cerimonia di commemorazione organizzata dal centro studi Pio La Torre in via Li Muli, insieme con le autorità questa mattina c’erano gli studenti delle scuole che hanno ‘adottato’ la lapide posta nel luogo dell’agguato: l’elementare ‘Ragusa – Moleti’, il liceo artistico ‘Vincenzo Ragusa – Otama Kiyohara’, l’Itet ‘Pio La Torre’, il liceo classico ‘Vittorio Emanuele II’, l’Ipssar ‘Borsellino’. Con loro c’erano anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la viceprefetto vicario, Anna Aurora Colosimo, il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo, Mario Ridulfo, segretario della Cgil di Palermo, il presidente della quarta circoscrizione di Palermo, Silvio Moncada e Tiziana di Salvo, figlia di Rosario, che è intervenuta a nome di tutti i familiari delle vittime di mafia.

“La pulitura della lapide di Pio e Rosario da parte degli alunni delle scuole palermitane ha un grande valore simbolico – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro studi Pio La Torre – perché sono i giovani a prendersene cura e a ribadire l’impegno di liberare il loro futuro dalle mafie. A questo gesto si associa quello degli studenti detenuti dell’Ucciardone che hanno ripulito la targa del loro polo didattico intitolato a Pio La Torre che proprio lì, all’Ucciardone, ha scontato 18 mesi di galera da innocente per essersi battuto con i contadini per la riforma agraria”.

Nel corso della cerimonia gli alunni del liceo ‘Ragusa – Kiyohara’ hanno donato al centro Pio La Torre una creazione da loro realizzata e dedicata al ricercatore Patrick Zaki ingiustamente detenuto in Egitto, in omaggio allo stesso ideale di libertà che ha animato le idee di Pio La Torre.
Gli studenti del Vittorio Emanuele hanno consegnato ai rappresentanti delle istituzioni e agli altri ragazzi il numero speciale della rivista ‘A sud’Europa’, con i risultati dell’indagine sulla percezione mafiosa che saranno presentati domani, a partire dalle 10, sul sito www.piolatorre.it nel corso della celebrazione del 39esimo anniversario dell’omicidio di La Torre e Di Salvo, che avverrà in diretta streaming.


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