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FOTO | Addio al generale ‘Iroso’, l’ultimo mulo alpino. Il saluto di Zaia

Zaia saluta l'ultimo mulo alpino rimasto in vita, scomparso a 40 anni: "Ha rappresentato tanti valori, dall'alpinità alla storia del nostro territorio fino all'identità del Veneto e delle genti di montagna"

Pubblicato:29-04-2019 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:24

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VENEZIA – “Come tutti i veri Alpini, anche il generale Iroso non è morto, è semplicemente andato avanti, per restare comunque per sempre nei nostri cuori”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia, ricorda il mulo Iroso, ultimo mulo alpino rimasto in vita, con la matricola “212” ancora stampata sullo zoccolo, venuto meno oggi, a 40 anni.


“Tante volte ci siamo incontrati con Iroso, e ogni volta era come ritrovare un vecchio amico, non solo un animale da accarezzare e rispettare. Un amico degli alpini, di noi grandi come dei tanti bambini che se ne innamorarono incontrandolo, all’adunata degli Alpini di Treviso 2017, come in occasione del suo compleanno che festeggiammo a Vittorio Veneto”, ricorda Zaia. “In lui c’è stata una fierezza straordinaria“, con la quale ha rappresentato tanti valori: l’alpinità, la storia del nostro territorio, l’identità del Veneto e delle genti di montagna”, conclude Zaia ringrziando Toni De Luca, “che salvò lui e i suoi compagni reduci dalla chiusura del reparto salmerie dell’esercito”, e “la moglie e la famiglia di Toni e tutti gli Alpini che in tanti anni, con tanto amore, lo hanno accudito, curato, seguito come meritava”.


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