
BARI – “Quando il magnifico rettore ha parlato del grande contributo che il Politecnico dà all’idea dello sviluppo sostenibile, sappiamo che questa è una radicata convinzione, che noi vogliamo sostenere. Con senso del limite, consapevoli che se non ci sono sufficienti finanziamenti per i nostri ricercatori – che forse altri avrebbero dovuto mettere a disposizione al Politecnico di Bari – è evidente, e non c’è alternativa, che dobbiamo prendere nostre risorse per consentire loro di fare ricerca“. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è intervenendo questa mattina all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari.
“È un compito pesantissimo- ricorda il presidente pugliese- dover ricordare che le Università del Mezzogiorno sono fortemente pregiudicate dalle normative attuali rispetto a quelle del Nord. E ricordare che fondi per sviluppo e coesione per 54 miliardi in teoria, scesi poi a 38 e adesso a 12,9 sono tutte risorse che vengono sottratte anche agli ambiti di cui stiamo parlando oggi, decisivi per il futuro della regione e del Paese. Rimaniamo convinti che uno sviluppo economico equilibrato, senza delta tra Nord e Sud, darebbe vantaggi all’Italia intera, non solo al Mezzogiorno”.
“Stiamo conducendo- aggiunge Emiliano- un lavoro comune sul distretto biomedico, consapevoli che i sistemi sanitari del Mezzogiorno sono sottofinanziati rispetto a quelli del Nord – a parità di abitanti – per miliardi di euro. L’unica nostra possibilità è la tecnologia e l’innovazione, è portare il più possibile l’ospedale nelle case di chi ha bisogno, limitare le spese che possono essere evitate attraverso la telemedicina, abbassare i costi delle prestazioni con attrezzature che possono essere brevettate e realizzate anche qui alimentando un circuito virtuoso”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it