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In Colombia sì alle nozze gay. Gli attivisti: “Ora la luna di miele tanto attesa”

In America Latina ad aprire la strada ai matrimoni

Pubblicato:29-04-2016 10:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:39

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matrimonio gay

In America Latina ad aprire la strada ai matrimoni gay e’ stata prima l’Argentina nel 2010, poi l’Uruguai e il Brasile nel 2013. A questi da oggi a consentire il fatidico “Si’, lo voglio” tra persone dello stesso sesso sara’ anche la Colombia, grazie a una decisione assunta dalla Corte costituzionale.

Come annunciano fonti di stampa internazionali, la Corte ha approvato la legge che regolarizza un ambito fino ad oggi molto fumoso: sentenze precedenti avevano gia’ consentito la formalizzazione dell’unione matrimoniale tra omosessuali davanti a un giudice o a un notaio, tuttavia mancava una legge dello stato con cui sancirne l’istituzione, equiparandola a tutti gli effetti al matrimonio eterosessuale. Fino ad ora, giudici obiettori potevano anche rifiutarsi di celebrare le nozze.


Dopo dure e lunghe proteste da parte delle associazioni per i diritti omosessuali, la Corte ha deciso di mettere un punto alla questione, riconoscendo che “tutti sono liberi di scegliere con chi costruire una propria famiglia a seconda del proprio orientamento sessuale, ricevendo un eguale trattamento da parte della Costituzione e della legge”. Cosi’ si legge nel nuovo testo, approvato da sei dei nove giudici della Corte.

“Questi sono stati anni di incertezza e frustrazione, ma adesso finalmente possiamo partire per la luna di miele che abbiamo tanto atteso” ha dichiarato entusiasta Marcela Sanchez, leader del movimento Columbia Diversa, che si e’ battutto per questo risultato.

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