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Ecco la giunta della Città metropolitana di Roma: nel “dream team” di Marino 6 del Pd e uno da Sel

Sono sette, sei espressione del Pd

Pubblicato:29-04-2015 12:35
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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giunta città metropolitana Sono sette, sei espressione del Pd e uno di Sel, i consiglieri delegati della Città metropolitana di Roma nominati dal sindaco Ignazio Marino e le cui deleghe sono state ufficializzate stamattina dallo stesso primo cittadino in occasione di una conferenza stampa convocata a Palazzo Valentini.

Il vicesindaco metropolitano Mauro Alessandri avrà le deleghe a Enti locali, Patrimonio, Lavori pubblici, Edilizia scolastica, e Sviluppo di politiche della sicurezza integrata e Polizia metropolitana. Gemma Azuni (unica in quota Sel) a Sviluppo sociale, Immigrazione e integrazione, Pari opportunità, Politiche di partecipazione, trasparenza e anticorruzione. Massimiliano Borelli a Risorse umane, Formazione e Politiche del lavoro. Michela Califano a Pianificazione e gestione ecosostenibile dei sistemi ambientali e sistemi di informatizzazione e digitalizzazione. Svetlana Celli a Sviluppo della rete della mobilità metropolitana e viabilità, Politiche giovanili e Strutture sportive. Marco Palumbo a Sviluppo economico e Attività produttive, Protezione civile e Difesa del suolo, Politiche dell’agricoltura, caccia e pesca. Gianni Paris a Pianificazione strategica territoriale e Bilancio.

Tutte le altre deleghe sono state mantenute dallo stesso Marino, e si tratta delle competenze su Sviluppo di politiche della sicurezza integrata, Polizia metropolitana, Contenzioso, Progetti europei, Comunicazione istituzionale, Patrimonio (relativamente a Palazzo Valentini e Villa Altieri), Politiche educative, Sviluppo culturale e Attività turistiche.


Dopo una riunione ‘last minute’ a Palazzo Valentini, poco prima della conferenza stampa di presentazione dei consiglieri delegati, il sindaco della Città metropolitana di Roma, Marino ha deciso di non mantenere le deleghe allo Sviluppo di politiche della sicurezza integrata e Polizia metropolitana, che sono state invece affidate al vicesindaco Mauro Alessandri.

“Quello di oggi- ha detto Marino- è un appuntamento molto importante per tutti i 121 Comuni della Città metropolitana. Da mesi lavoriamo per realizzare questo cambiamento epocale per il Paese e dobbiamo farlo con la convinzione che in una Città metropolitana vasta come Roma tutti i Comuni sono importanti, dal più piccolo al più grande”.

E questo lavoro, ha spiegato Marino, “deve essere fatto con una squadra, e noi abbiamo scelto un ‘dream team’ fatto di persone molto capaci che hanno certamente le caratteristiche per poter aiutare questa nuova istituzione ad avere una vela che la possa spingere a essere un punto di riferimento per l’intero panorama italiano”. Un lavoro a titolo gratuito, perché “nel rispetto della legge nessuno qui presente riceverà alcun compenso nonostante il lavoro sarà intenso, appassionato e richiederà molte energie”.

“La prima sfida per la Città metropolitana sarà il voto entro fine maggio del bilancio. Proprio come Roma vorrei che anche questa nuova istituzione fosse la prima in Italia a votare il proprio bilancio- ha concluso Marino- nelle prossime settimane, “insieme agli altri sindaci ci siamo confrontati con il premier e i ministri chiedendo una redistribuzione dei tagli: nella prima bozza il 75% del totale gravava su Firenze, Napoli e Roma, ma attraverso un ragionamento equilibrato abbiamo trovato un accordo per la diminuzione del peso di questi tagli, che sulla Città metropolitana di Roma sono passari da 87 a 76 milioni di euro”. Ora, ha concluso il sindaco, “in un decreto di imminente emanazione da parte del presidente Renzi ci verranno indicati gli altri strumenti che ci permetteranno di scrivere con sicurezza il bilancio e di approvarlo entro il 31 maggio”.

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