TRIESTE –
L’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia intende proseguire nel percorso di valorizzazione culturale e turistica dei comprensorio delle aree sul Carso isontino e sull’Isonzo che furono teatro di cruente battaglie durante la prima Guerra Mondiale. Lo ha confermato l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, visitando gallerie e ricoveri fortificati del Museo all’aperto della Grande Guerra sul Monte San Michele.
Accompagnato dal presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, dalla vicepresidente, Mara Cernic, e dal sindaco di Sagrado, Elisabetta Pian, l’assessore si è complimentato per gli sforzi di riqualificazione fatti negli ultimi anni. “
E’ stato fatto un buon lavoro che ora permette a turisti e studenti di comprendere meglio le vicende belliche e rendersi conto con grande realismo delle sofferenze umane che caratterizzarono i violenti scontri che qui si svolsero a partire dal 1915“, ha commentato Torrenti.
“Pertanto – ha proseguito –
la Regione intende dare continuità ai progetti promossi dalla Provincia di Gorizia. E’ un impegno coerente con le politiche degli ultimi anni. Soprattutto con la legge sulla Grande guerra, ma anche con altri provvedimenti, l’Amministrazione regionale ha dato un forte sostegno a tutte le iniziative che coniugano la salvaguardia della Memoria con la creazione di opportunità turistiche e economiche”.