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Noi sammarinesi: “Partiti superati, ora nuova politica”

SAN MARINO - Alla ricerca di una politica che va oltre i partiti e apre, piuttosto, le porte

Pubblicato:29-02-2016 18:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:04

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SAN MARINO – Alla ricerca di una politica che va oltre i partiti e apre, piuttosto, le porte ai cittadini. Una delegazione di Noi sammarinesi, movimento che ha sancito il divorzio dal gruppo consiliare unico con il Pdcs, convoca oggi la stampa per tornare sopra la decisione e scansare equivoci e inesattezze. “Non vediamo il nostro futuro politico all’interno della Dc- spiega il vice coordinatore Henry Bucci– ora per noi si apre un percorso politico nuovo”. La creazione di una lista comune con il primo partito di maggioranza risale al 2012: “Volevamo fare un percorso di sintesi- prosegue Bucci- ma la Dc ad un certo punto non ha voluto proseguire”.

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Henry Bucci e Maria Luisa Berti

Di qui l’avvio di aspettative diverse: nel 2013, spiega il vice di Maria Luisa Berti, il congresso del movimento “ha deliberato la creazione di un centro liberale e democratico ispirato dai valori fondanti la Repubblica”, e coerentemente con ciò, “la scelta unanime dell’assemblea è stata uscire dalla lista”. Una decisione “non contro qualcuno o per chissà quali interessi di parte- motiva il consigliere Massimo Cenci- ma per una visione diversa di prospettiva politica”. Per Ns infatti “questo è il momento per una forte apertura nei confronti della società- sottolinea Cenci- perché lo strumento partito non è più efficace”, troppo legato al consenso e “poco alla ricerca di soluzioni per il Paese”.

Ns punta piuttosto alle persone capaci “al di là delle provenienze”, puntualizza Cenci. Per il consigliere Gian Nicola Berti fare politica “significa mettersi al servizio del paese- spiega- mentre oggi l’unico elemento dialettico è lo scontro, sottolineare le differenze”. Di qui l’esigenza invece di “un confronto sulle cose da fare- prosegue- per trovare le soluzioni migliori”. Allora, a questo scopo, “cominciamo a fare una politica che vada al di là dei partiti”, esorta. Come? “L’unica salvezza- ammette- è che i cittadini si mettano in gioco per progettare la San Marino del domani”. L’ultimo a prendere la parola è la new entry del movimento, Francesco Chiari, ex Upr: “Qui trovo la volontà di mettere al centro i contenuti- spiega- delle persone che vogliono trovare la strada giusta per la soluzione dei problemi”. Infine, i rappresentanti di Ns anticipano che il prossimo giugno si celebrerà il secondo congresso del movimento, momento importante per rinnovare gli incarichi e indicare la linea da percorrere per il prossimo triennio.


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