Siete pronti alla grande abbuffata Champions? Guida minima per seguire le 18 partite in contemporanea

Il classificone finale è quasi impronosticabile, e andrà calcolato in tempo reale. Italiane in ottima posizione, tremano le big: il City rischia di essere eliminato

Pubblicato:29-01-2025 13:55
Ultimo aggiornamento:29-01-2025 15:05

Champions League
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ROMA – Frittatona di cipolle, birra ghiacciata, rutto fantazzoniamente libero. Siete pronti all’abbuffata Champions? Stasera va in onda una cosa mai vista: 18 partite, tutte assieme alle 21, per chiudere la prima fase del torneo nella sua prima versione extralarge. Tre mesi per arrivare al dunque: un classificone quasi impronosticabile, da ricomporre in tempo reale come un puzzle. E’ calcio-entertainment in purezza.

Vanno in campo ovviamente tutte le italiane, con destini e attese molto diversi. L’Inter – che gioca con il Monaco – è quarta con 16 punti, il Milan (a Zagabria con la Dinamo di Cannavaro) è sesto con 15 e l’Atalanta (big match con il Barcellona) settima con 14. E quindi, facendo due conti: all’Inter basta un pareggio, per qualificarsi direttamente agli ottavi, Milan e Atalanta devono vincere. La Juventus è diciassettesima con 12 punti, ma quella boscaglia è troppo fitta, ci sono tante squadre a pari punti, e toccherà rimestare nella differenza reti per tirar fuori una graduatoria. La Juve, almeno, è già certa di giocare i playoff. Per finire tra le prime otto dovrebbe incastrare una vittoria contro il Benfica e sperare che non vincano almeno dieci delle dodici squadre tra il quinto e il sedicesimo posto. Si chiama miracolo non a caso. Tradotto in numeri da Opta: lo 0,8% di possibilità di saltare gli spareggi. Il Bologna invece è già fuori dalle prime 24.

Ma è in assoluto che regna l’incertezza. Raccapezzarsi non è facile, tanto che sul sito della Champions hanno predisposto un simulatore della classifica finale. Il calcio è un giuoco, con la u.

E’ assicurato solo il futuro di Liverpool e Barcellona, le uniche due squadre che sono già aritmeticamente agli ottavi di finale. Poi dalla macroclassifica possiamo elidere nove squadre senza velleità: Bologna, Sparta Praga, Lipsia, Girona, Stella Rossa, Sturm Graz, Salisburgo, Slovan Bratislava e Young Boys.

Arsenal, Inter, Atlético Madrid, Milan, Atalanta e Bayer Leverkusen sono le sei squadre che hanno il destino interamente nelle proprie mani. Ma il vero cuore della serata sono le big in pieno fortunale: il Real Madrid, il Paris Saint-Germain e il Manchester City, ma anche il Bayern Monaco.

I campioni di Ancelotti devono vincere e al contempo sperare in una serie improbabile di risultati per assicurarsi un posto tra le prime otto. La squadra di Luis Enrique deve vincere o pareggiare in trasferta a Stoccarda. Quella più inguaiata è l’armata in rotta di Pep Guardiola, che è attualmente 25esimo ed è condannato a battere il Bruges e sperare che le squadre davanti inciampino una dietro l’altra. Il rischio è la clamorosa eliminazione, che nemmeno gli architetti della Uefa avevano immaginato. 

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