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Alla Fiera di Sant’Orso 999 artigiani protagonisti della 1.023esima edizione

Saranno 999 gli artigiani che animeranno la 1.023esima edizione della Fiera di Sant'Orso

Pubblicato:29-01-2023 12:30
Ultimo aggiornamento:29-01-2023 12:33
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AOSTA – “Si ritorna finalmente a vedere la Foire che tutti auspicavamo di vedere, nelle sue date tradizionali, in presenza e senza le limitazioni del passato”. Lo dice l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Valle d’Aosta Luigi Bertschy, aprendo la conferenza stampa di presentazione della 1.023esima Fiera di Sant’Orso, la millenaria dell’artigianato valdostano che dopo l’edizione online del 2021 e quella di primavera dello scorso anno torna per le vie del centro di Aosta nelle sue date canoniche, il 30 e il 31 gennaio. Saranno 999 gli artigiani che animeranno questa nuova edizione. Settantacinque nell’Atelier des métiers di Piazza Chanoux mentre 68 saranno protagonisti del padiglione enogastronomico di piazza plouves.

“Siamo tornati al numero di artigiani pre-pandemia e questo testimonia un grande interesse”, spiega Marco Riccardi, dirigente della struttura Artigianato di tradizione dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico. Anche il programma è tornato alla sua forma originaria. Il padiglione enogastronomico e l’Atelier des Métiers sono aperti da ieri 28 gennaio al 31 gennaio. Il concerto di apertura della Foire del coro Sant’Orso si terrà oggi, domenica 29 gennaio, alle 21 nella chiesa di Sant’Orso di Aosta. Seguiranno i due giorni di Fiera con gli artigiani che esporranno per le vie del centro storico di Aosta e i tradizionali punti rossoneri a cura delle pro loco in cui degustare i piatti tipici valdostani.

La sera di domani, 30 gennaio, torna la tradizionale veillà nelle cantine degli aostani, saltata lo scorso anni per via delle restrizioni legate al Covid, anticipata dalla “Veillà de petchou”, dedicata ai più piccoli, dalle 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta. Le premiazioni si terranno martedì 31 gennaio alle 15.30 in piazza Chanoux. La Foire si concluderà con lo spettacolo di chiusura, il 31 gennaio alle 20.30 al teatro Splendor di Aosta a cura dell’artista valdostana Katia Perret.


L’appuntamento è inserito nella programmazione della Saison Culturelle. Fino 31 gennaio sarà anche possibile visitare la mostra dello scultore Carlo Gadin “Andamenti sinuosi” nella sala espositiva della collegiata dei santi Pietro e Orso mentre nei locali dell’ex bocciofila sarà possibile visitare la mostra dedicata ai manifesti della Foire. “Noi abbiamo una grande sete di innovazione e cambiamento ma per un volta il fatto di vivere una cosa così antica e uguale a se stessa è una bella consolazione”, spiega il sindaco di Aosta, Gianni Nuti. Che conclude: “Il fatto che la Foire si ripresenti come da mille anni capita è per noi importante”.

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