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Digitale, 10 regole tra etica e privacy: la settimana del Dig.eat

L'evento è arrivato al termine della seconda settimana con un'intervista esclusiva al presidente dell'Autorità garante della privacy, Pasquale Stanzione

Pubblicato:29-01-2021 17:46
Ultimo aggiornamento:29-01-2021 17:46
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ROMA – Entra sempre più nel vivo il racconto diffuso sul mondo digitale del Dig.eat 2021. L’evento, che terminerà il 12 febbraio, è arrivato al termine della seconda settimana con altri 5 podcast, 2 web conference, 13 webinar e 11 talk. Una maratona di approfondimenti, confronti e riflessioni dove sono state molte le tappe di rilievo: dall’intervento del presidente dell’Autorità garante della privacy, Pasquale Stanzione, alla presentazione del ‘Decalogo per una gestione etica dei dati personali nella società digitale‘; dalle web conference su indentità digitale e fatturazione elettronica, agli approfondimenti su telemedicina, cloud, cybersecurity, privacy e giustizia.

IL GARANTE DELLA PRIVACY: UE SFUGGITA A TENTAZIONI TECNOCRATICHE

Nell’intervista esclusiva per il Dig.eat, il presidente dell’Autorità Garante della protezione dei dati, Pasquale Stanzione, ha sottolineato come “durante la pandemia l’Europa ha dimostrato di saper coniugare esigenze di sanità pubblica e diritti individuali, sfuggendo alla tentazione delle scorciatoie tecnocratiche della biosorveglianza”, ma anche che “le conquiste in termini democratici non devono mai considerarsi processi conclusi ma vittorie da rinnovare giorno per giorno”.

IL DECALOGO PER UNA GESTIONE ETICA DEI DATI

Inclusione, libertà e dignità, trasparenza, coinvolgimento, responsabilità, imparzialità, sicurezza, pari opportunità, ambiente, esperienza europea. Sono i punti del ‘Decalogo per una gestione etica dei dati personali nella società digitale’, un documento guida rivolto agli operatori dell’Ict nato in seno all’Associazione Nazionale dei Responsabili e Operatori della Conservazione dei dati (Anorc), che è anche promotrice del DIG.eat e presentato in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali. Del Decalogo pubblicato sul sito https://anorc.eu/diritti-digitali/, si tornerà a parlare durante l’ultima settimana del Dig.eat.


ILLUSIONE E REALTÀ DIGITALE: IL RUOLO DELLE PIATTAFORME TRA DIRITTO D’AUTORE E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

La consapevolezza dei meccanismi che animano le nostre esistenze nel mondo digitale è la chiave per distinguere l’illusione dalla realtà. Essere parte di un processo o esserne il prodotto? Adattarsi ai meccanismi della tecnologia o conoscerne le implicazioni? Condividere le informazioni o diventare l’informazione condivisa? Queste sono alcune delle domande alle quali gli esperti Giovanni Crea, Docente presso Università Europea di Roma e Direttore della Rivista DETEP dell’Istituto Italiano per la Privacy, Roberto Caso, Professore di Diritto Privato Comparato presso l’Università di Trento e Giuseppe Corasaniti – Professore di Diritto dell’amministrazione digitale Università’ LUISS Guido Carli di Roma, moderati dall’Avv Sarah Ungaro, Vicepresidente di ANORC Professioni, hanno provato a risolvere, affrontando i temi dei comportamenti consapevoli degli utenti nel contesto digitale, del ruolo delle piattaforme e della protezione dei dati personali, nel talk andato in onda giovedì 28 gennaio.

L’IMPORTANZA DEL FATTORE UMANO NEI PROGETTI DI DIGITALIZZAZIONE

E’ ben noto che un cambiamento è sempre un momento drammatico, ma solo poche persone riescono a percepirlo come una opportunità (i cosiddetti “mindset flessibili”). Nella maggior parte dei casi esso non viene compreso e spesso viene osteggiato o combattuto. Le ospiti del talk Serena Deplano, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano Monza Brianza Lodi e Roberta Raimondi, Consulente e formatore in materia di innovazione, management delle tecnologie e cambiamento organizzativo. Academic Fellow, Università Bocconi, moderate dal dottor Franco Cardin, esperto protezione dati personali in ambito sanitario si soffermano sulle giuste attenzioni che in ogni progetto di cambiamento devono essere portate su una rilevante componente di rischio di fallimento. (https://www.digeat.it/event/talk-limportanza-del-fattore-umano-nei-progetti-di-digitalizzazione).

Tutti i contenuti trasmessi finora sono accessibili gratuitamente e on demand dalla piattaforma dedicata https://www.digeat.it/. L’iscrizione, in due passaggi e pochi dati richiesti, permette di accedere all’intero programma delle quattro settimane.

Tra i protagonisti del racconto del Dig.eat 2021 ci sono Agenzia Impresa di Gruppo APM, Archivium, Aruba enterprise, Bremp, CSQA, Dgroove, Digital&Law Department, Hit- Internet Tecnologies, Indicom, Lending Solution, SIAV, Studio Legale Lisi.

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