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Roma, M5s-Pd approvano mozione per sgombero immediato Casapound

ROMA - L'Assemblea capitolina ha approvato con 30 voti favorevoli del Pd e del M5S e 4 contrari del centrodestra

Pubblicato:29-01-2019 15:13
Ultimo aggiornamento:29-01-2019 15:13

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ROMA – L’Assemblea capitolina ha approvato con 30 voti favorevoli del Pd e del M5S e 4 contrari del centrodestra una mozione a prima firma del consigliere del Pd, Giovanni Zannola, che impegna la sindaca Virginia Raggi a intervenire presso il ministero degli Interni e presso il prefetto o il questore ‘affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell’edificio sito in via Napoleone III illegalmente occupato dall’associazione Casapound Italia e a procedere a quanto previsto nella delibera 50/2016 del commissario straordinario Tronca al fine di proseguire il percorso di permuta dell’immobile finalizzato alla sua riqualificazione, avviando un percorso di confronto con la cittadinanza e le istituzioni territoriali per deciderne l’utilizzo futuro’.

“In questi mesi si è usato sul tema degli sgomberi il pugno duro, noi chiediamo alla Giunta di fare altrettanto con un edificio di pregio al centro di Roma occupato ormai dal 2003, dove non si sa bene cosa accade dentro se non che si costruisce un odio profondo e messaggi negativi in città”, ha detto Zannola illustrando la mozione in Aula.

“Le violenze fuori dalle scuole di cui l’associazione Casapound si è dimostrata rea ne sono l’esempio. Sappiamo che l’edificio non è proprietà del Comune, noi pensiamo che una permuta con l’ente di proprietà potrebbe permettere al Campidoglio di acquisirlo al suo patrimonio- ha sottolineato ancora l’esponente dem-. Una volta fatto questo il Comune potrebbe dare l’esempio, cacciando chi utilizza un bene pubblico di pregio per fomentare l’odio e restituirlo alla città confrontandosi con la cittadinanza e facendolo magari diventare un punto d’incontro per la città. Bisogna avere il coraggio di essere forti con i forti e non forti solo con i deboli. È l’occasione per l’amministrazione di ribadire che questa amministrazione assume la legalità come principio cardine non solo nel disagio delle periferie, ma anche al centro di Roma di fronte a un movimento fascista che genera solo odio”.


A motivare il voto favorevole della maggioranza M5S è stato il consigliere Francesco Ardu: “Ci sono delle inesattezze, a partire dalla permuta inclusa nella mozione che non è mai avvenuta, tuttavia vista la grande attenzione dell’amministrazione sul ritorno alla legalità delle realtà abusive votiamo a favore, non perché ci mettiamo in mezzo a diatriba tra rossi e neri che non ci ha mai toccati e non ci interessa, come testimonia la delibera di per lo sgombero di tutte le sedi dei partiti morosi”. Comunque, ha sottolineato Ardu, “questa mozione difficilmente potrà essere attuabile perché ci sono inesattezze che non potranno rendere attuabile questo indirizzo politico, per quanto lo riteniamo condivisibile”.

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