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La cena è il primo pasto per gli italiani, cala il consumo di carne rossa

ROMA - Cibo e salute, un connubio sempre più riconosciuto. Il 97% degli italiani ritiene che la correlazione sia molto stretta

Pubblicato:29-01-2019 13:46
Ultimo aggiornamento:29-01-2019 13:46

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ROMA – Cibo e salute, un connubio sempre più riconosciuto. Il 97% degli italiani ritiene che la correlazione sia molto stretta e che il benessere dipenda da ciò che si mangia, eppure il 36% della nostra popolazione è in sovrappeso e l’11% è obesa. Sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto 2018 sulla ristorazione diffuso dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), oggi alla presenza del ministro della Salute Giulia Grillo.

Dall’analisi emerge il ‘boom’ dei consumi alimentari fuori le mura domestiche, ormai attestati sul 36% dei consumi alimentari complessivi, con un valore aggiunto di 43,2 miliardi di euro.

Tra le abitudini degli italiani a tavola si registra il calo nell’utilizzo di sale, carne rossa, frutta, pane e pasta, mentre aumenta la propensione al consumo di verdure.


In media sono 37 i minuti riservati quotidianamente per preparare i pasti, e 29 quelli dedicati al loro acquisto. “Il cambiamento dei ritmi e degli stili di vita- rivela Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe- sta modificando sensibilmente le nostre relazioni con il cibo, imponendo alle nostre imprese un supplemento di responsabilità per garantire qualità, sicurezza alimentare e sicurezza.

La cena sta diventando il primo pasto a tutti gli effetti. Il 32,7% degli intervistati dichiara infatti di cucinare tutti i giorni per pranzo, ma la percentuale sale al 53% per quanto riguarda la cena. Solo nel 1998 le persone che restavano a casa per pranzo erano il 78%, oggi siamo scesi sotto al 72%, una contrazione pari a 3 milioni e mezzo di persone. Anche bambini e minori si stanno ‘piegando’ alla nuova tendenza: 800mila compresi tra i 3 e i 10 anni hanno nella cena il pasto principale della giornata. Il 50% preferisce inoltre acquistare alimenti di giorno in giorno, a dimostrazione di un ritorno alla piccola spesa.

Si fa largo poi una nuova tendenza: ordinare cibo online. Nell’ultimo anno il 30% degli intervistati si è rivolto per questo ad una piattaforma web. Nel 37% dei casi per poca voglia di uscire, nel 31,5% per scarsa voglia di cucinare. Il delivery viene utilizzato indifferentemente da donne e uomini, ma a preferirlo sono al momento più i cittadini del Nord Italia.

Si mantiene saldo invece il rapporto con le tradizioni: 3 italiani su 4 sostengono di conoscere ricette e piatti tradizionali, tramandati da mamme e nonne.

Quanto agli alimenti preferiti, la carne bianca è rimasta stabile negli ultimi vent’anni, con un consumo almeno una volta a settimana testimoniato dall’80% degli italiani. Flop della carne rossa, passata nello stesso periodo dal 73% al 59%. Pasta e pane sono sparite dalla nostra dieta quotidiana (8%), mentre preoccupa la quota bambini tra i 6-10 anni, passati dall’81,5% del 2005 al 71,2% del 2018 per quanto riguarda il consumo di latte.

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