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BOLOGNA – È stato raggiunto un accordo tra Chiara Ferragni, il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi per la vicenda del pandoro Balocco che ha portato all’influencer un’indagine per truffa aggravata. In una nota congiunta, si spiega che è stato “concluso un accordo per porre fine a ogni reciproca contestazione e per favorire, più in generale, la distensione dei rispettivi rapporti. L’accordo segna la duplice volontà delle Parti, da un lato, di chiudere le pregresse vertenze e, dall’altro lato, di guardare positivamente al futuro, istaurando un clima di collaborazione e rispetto con l’obiettivo di favorire iniziative concrete e un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse”. L’accordo (che prevede il ritiro della querela per truffa aggravata contro Chiara Ferragni) potrebbe ora avere ripercussioni sulla vicenda giudiziaria, per cui la Procura di Milano a breve deve decidere se chiedere il rinvio a giudizio.
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L’accordo prevede, in cambio del ritiro della querela nei confronti dell’influencer che ha dato il la all’inchiesta, il versamento, da parte di Chiara Ferragni, di 150 euro “destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che due anni fa avevano acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’ (convinti che una parte dei soldi sarebbero andati in beneficenza), e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali sostenute dalle predette associazioni nell’ambito dei vari procedimenti giudiziari“. È inoltre previsto la donazione, da parte dell’influencer, di 200.000 a favore di un ente scelto d’intesa da Chiara Ferragni ed il Codacons, “con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza”, recita il comunicato.
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