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Lavevaz: “Dal governo Draghi centralismo imperante. Covid? Serve obbligo vaccinale”

Il presidente della Regione Valle d'Aosta interviene alla conferenza stampa di fine anno

Pubblicato:28-12-2021 13:30
Ultimo aggiornamento:28-12-2021 14:30

lavevaz valle d'aosta
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AOSTA – “C’è una visione molto centralista, questo l’abbiamo visto in modo particolare parlando del Pnrr. Le Regioni hanno chiesto una cosa logica, anche banale: di far parte della cabina di regia che regola il Pnrr. Questo ci è sempre stato negato, ed è sintomo del centralismo imperante che stiamo vivendo in questa fase storica”. Lo dice Erik Lavevaz, presidente della Regione Valle d’Aosta, intervenendo alla conferenza stampa di fine anno del Consiglio Valle e della giunta regionale.

“C’è stato un aumento delle impugnative del Governo nei confronti delle Regioni speciali – aggiunge Lavevaz -. Questo credo che non ci debba far abbassare l’asticella e non avere paura di legiferare in maniera più importante, non temere le impugnative. Ne va della nostra capacità di difendere il nostro particolarismo”. In questo quadro, Lavevaz sostiene che “i rapporti con il Governo sono cordiali, non vorrei essere retorico, ma c’è un rapporto di ascolto continuo anche grazie alla collaborazione continua del senatore Albert Lanièce”.


Per il futuro, “la sfida sarà la transizione ecologica. Certo, la Valle d’Aosta ha piccoli numeri che non possono incidere sull’andamento globale, ma le sfide da cogliere sono tante. Nella logica dello sviluppo sostenibile, si cerca di migliorare tutti i temi per raggiungere risultati collettivi”, conclude il presidente della Regione.

“SUBITO L’OBBLIGO VACCINALE PER TUTTI”

“Ho sollecitato che si ampli l’obbligo vaccinale, va fatto subito e va fatto per tutti“. Lo dice il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, durante la conferenza stampa di fine anno, nel salone del Conservatoire de la Vallée d’Aoste alla torre dei Balivi. Lavevaz, riferendo i contenuti nell’ultima Conferenza delle Regioni, ha spiegato: “Dobbiamo fare il passo definitivo, dobbiamo arrivare all’obbligo vaccinale per tutti. In Valle d’Aosta gli ospedalizzati sono all’82% non vaccinati: non c’è tanto da discutere”.

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Sul vaccino, “i valdostani hanno fatto la loro parte, rimane una piccola parte di reticenti che devono ancora fare il loro passo“. Lavevaz aggiunge: “La popolazione vaccinata è in grado di rispondere in maniera diversa al virus. Dobbiamo affrontare il futuro della pandemia in modo diverso. Non ha più senso una quarantena uguale per vaccinati e per non vaccinati“.

Il presidente della Regione sostiene ancora: “Un anno fa eravamo in una situazione molto diversa. Simile per il numero dei contagiati, ma con un tasso di occupazione dei posti letto in ospedale dieci volte più grande. Avevamo gli impianti di risalita chiusi, avevamo una situazione di tensione sociale piuttosto alta. Oggi per fortuna, nonostante i numeri crudi della pandemia siano comunque alti, abbiamo delle armi più affilate per combattere la pandemia”.

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