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Vibo Valentia, zona rossa a Fabrizia e Piscopio fino al 6 gennaio

Stop quindi agli spostamenti fuori dai territori interessati, se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità

Pubblicato:28-12-2020 12:03
Ultimo aggiornamento:28-12-2020 12:15
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REGGIO CALABRIA – “Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato in data 27 dicembre 2020 che nel Comune di Fabrizia e nella frazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia, si registrano focolai epidemici che destano particolare attenzione, tale da doversi ritenere utili provvedimenti restrittivi nei rispettivi territori”. Questo uno stralcio estratto dall’ordinanza firmata dal presidente facente funzioni della giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, con cui si dispone che “sull’intero territorio del comune di Fabrizia (Vibo Valentia) e della frazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia, nei giorni compresi fra il 28 dicembre e il 6 gennaio 2021, si applicano le misure di “zona rossa” di cui all’articolo 3 del Dpcm 3 dicembre 2020″. Stop quindi agli spostamenti fuori dai territori interessati, se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità.

È consentito – si legge nel provvedimento – lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata unicamente nei rispettivi territori interessati dalla presente ordinanza (Comune di Fabrizia e frazione di Piscopio), una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22 nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

La possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato è ammessa per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, e per le forze dell’ordine, forze di polizia, forze armate, corpo nazionale dei vigili del fuoco, “impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d’istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività”. Ai non residenti è consentito “l’attraversamento ai Comuni interessati dal presente provvedimento, senza possibilità di sosta”.


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