NEWS:

Conte sdoppia il Miur: “Azzolina sarà la ministra della Scuola, Manfredi il ministro dell’Università”

Il premier all'agenzia Dire: "Sui giovani bisogna lavorare con metodo e determinazione, è una iattura se devono lasciare l'Italia"

Pubblicato:28-12-2019 10:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:48
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Mi sono convinto e ne ho parlato anche alle forze politiche della maggioranza che la cosa migliore per potenziare la nostra azione sia separare il comparto scuola dal comparto ricerca e universita’. Mi faro’ latore della creazione di un nuovo ministero dell’Universita’ e della ricerca. Ho pensato di nominare la sottosegretaria Lucia Azzolina ministra della scuola e il presidente della Crui Gaetano Manfredi ministro dell’Universita’ e della Ricerca”. Lo annuncia Giuseppe Conte in conferenza stampa di fine anno. “Non c’era alcun piano preordinato per la creazione di un nuovo ministero” dopo le dimissioni di Fioramonti. “ho provato a chiedergli di ripensarci, ma mi e’ parso molto risoluto. Forse l’esperienza e’ stata troppo breve per trarre conclusioni cosi’ radicali, ma lo ringrazio e lo rispetto”. “Il ministero si sdoppia ma non introdurremmo nuovi sottosegretari” dopo la nomina dei due nuovi ministri per Scuola e Universita’-Ricerca. “Il numero massimo e’ quello per legge e non possiamo sforare”, spiega Conte. “Dopo Capodanno ci vedremo per indicare i nomi per l’Agenzia delle Entrate”, aggiunge il premier. 

CONTE AI PARLAMENTARI MAGGIORANZA: “NON MUOVETEVI DAI VOSTRI GRUPPI”

“I nuovi gruppi rischiano di destabilizzare il governo. A loro dico: ‘rimanete nelle forze di governo, evitate passaggi che non contribuiscono alla stabilita’ del governo’. Se ci sono manifestazioni dissenso, manifestate il dissenso e lavorate all’interno per portare avanti le vostre posizioni”, aggiunge Conte.

GIOVANI, CONTE: “SERVE METODO, IATTURA SE COSTRETTI A LASCIARE ITALIA”

“Sui giovani bisogna lavorare con metodo e determinazione, come favorire il rientro dei nostri giovani che sono all’estero. Andare a lavorare all’estero per arricchirsi e fare esperienze e’ un fatto positivo ma dover rimanere all’estero per i nostri giovani e’ una iattura”. Cosi’ il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla conferenza stampa di fine anno, risponde ad una domanda del direttore dell’Agenzia DIRE Nico Perrone.


“Qualche piccolo segnale positivo, penso ai miglioramenti sul fronte della disoccupazione giovanile, c’e’ stato”, aggiunge Conte. “Dobbiamo cercare di realizzare, nel piano per il sud, delle misure che aiutino l’imprenditoria giovanile, agevolando anche i quarantenni. L’obiettivo e’ offrire ai giovani un futuro”, conclude.

MIGRANTI, CONTE: “RISULTATI MIGLIORI DI PRIMA, SENZA FANFARE E PROPAGANDA”

 “Il tema dell’immigrazione e’ sparito un po’ dai radar. La propaganda puo’ tenere accese le luci dei riflettori su un tema in modo strategico, ma stiamo ottenendo risultati per certi versi anche migliori rispetto al precedente esecutivo: senza clamori, senza che si parli di porti chiusi e porti aperti“. In conferenza stampa di fine anno il presidente del consiglio Giuseppe Conte dedica un lungo passaggio alle politiche migratorie. Il governo Conte 2 ha raggiunto risultati anche migliori della ‘gestione Salvini’. “Ricordo che il 2018 e’ stato chiuso con circa il doppio degli sbarchi che ci sono a fine 2019. E il dato significativo e’ che abbiamo migliorato anche il numero dei ricollocati: oggi sono 28 al mese, nel precedente governo erano 21. Perche’ accade questo? Con la massima pazienza, con lo studio e con la determinazione e’ stato sottoscritto un accordo a Malta che ci ha consentito di avere dei risultati. Questo ci ha consentito una richiesta congiunta di ricollocazione da quattro paesi contemporaneamente. Questo ci consente di ricollocare i migranti in 4 settimane”. Il premier spiega che i risultati sono stati raggiunti “senza clamore, senza fanfare ma semplicemente lavorando con metodo e determinazione”. Conte e’ successivamente tornato sull’argomento correggendo le cifre precedentemente fornite. “Ho parlato per un lapsus di 28 ricollocati al mese. Sono 98 rispetto agli 11 dei mesi precedenti”. “Diciamolo francamente al di la’ della propaganda: i nostri porti non sono mai stati chiusi. La differenza era di tenere” i migranti “piu’ giorni a mare. Ma i porti, chiusi, non sono mai stati”, aggiunge. Sull’immigrazione “il vero tema e’ l’integrazione, con il nuovo anno torneremo ad interrogarci su questo. Vediamo tutti che abbiamo bisogno anche dei migranti, quindi il tema non e’ il numero dei migranti, ma lavorare per processi di integrazione piu’ efficaci”.

SUD, CONTE: “IL 34% DELLA SPESA PUBBLICA SARÀ DESTINATO AL MEZZOGIORNO”

“Il 34% della spesa pubblica dovra’ essere destinato preventivamente al Sud, e’ il principio che abbiamo fissato”.

CONTE: “UN MIO TERZO ESECUTIVO? PER CARITÀ, SI PUÒ AGIRE ORA”

“Un Conte 3? No, per carita’. Mi sembra uno scenario inverosimile. Andare a votare e chiedere la fiducia per fare qualcosa che si puo’ fare adesso sarebbe una prospettiva molto negativa per tutte le forze politiche”. “Io non vedo un altro governo” dopo quello in carica “ma non dipende da me. E’ una scelta riservata al presidente della Repubblica. Su questo non direi una parola. Ma mi sembra uno scenario inverosimile”, aggiunge Conte.

GREGORETTI, CONTE: “HO VERIFICHE IN CORSO SUL MIO COINVOLGIMENTO”

Sulla Gregoretti “sto completando le verifiche con il massimo scrupolo per ricostruire su messaggi, WhatsApp e sms che ruolo ho avuto. Dal primo riscontro ho visto un coinvolgimento della Presidenza sulla ricollocazione, come sempre avvenuto. In questo momento non ho ancora avuto riscontri su un mio coinvolgimento sullo sbarco. Non ho ancora sciolto la riserva, voglio completare la verifica e se trovero’ un frammento del coinvolgimento saro’ il primo a dirlo”, dichiara Conte, “Diciotti come la Gregoretti? Dopo aver compiuto le mie verifiche vedremo le assonanze tra i due casi. Abbiate pazienza, ma un presidente del Consiglio non parla a vanvera”, conclude.

CONTE: “GLI ASSET DI ALITALIA FANNO GOLA, NON VOGLIAMO REGALARLA”

“Alitalia e’ una compagnia in difficolta’ ma con asset che fanno gola a molti. Non vogliamo regalarla, per questo stiamo cercando di ristrutturarla per offrirla a soluzioni di mercato”.

CONTE: “SULLE RIFORME BEN VENGA IL REFERENDUM, MA NON CI FAREMO DISTRARRE”

“Un referendum sul taglio dei parlamentari? Ben venga, e’ previsto dalla Costituzione. Se questo possa destabilizzare il governo o accelerare nuove elezioni non so dirlo. Ma questo governo continuera’ a lavorare senza farsi distrarre da qualsiasi referendum”.

CONTE: “IN MANOVRA EMENDAMENTO FRAINTESO, AUSPICO TAVOLO

Sulla cannabis “ho letto la sentenza della Cassazione. Non e’ una legge o una proposta di legge, ma una sentenza e la politica ha tutto il diritto di occuparsene. In manovra c’era un emendamento, forse frainteso, rivolto a migliaia di imprese. E’ un tema che possiamo tornare ad affrontare, auspico un tavolo molto sereno per capire gli impatti economici e culturali”.

CONTE: “I LEADER AL TAVOLO DELLA VERIFICA? NON LO DECIDO IO”

Al tavolo della verifica di governo, a gennaio, ci devono essere i leader dei partiti o anche solo i rappresentanti? “Io non designo chi si siede al tavolo, invito le forze politiche a designare dei rappresentanti e quando lo faranno io saro’ pienamente soddisfatto”, risponde il premier Giuseppe Conte.

AUTOSTRADE, CONTE: “DIRITTURA FINALE SU CONCESSIONI, SLITTIAMO DI POCO”

“Sulle concessioni autostradali ad Aspi c’e’ un procedimento in corso. Confidavamo di poter completare l’istruttoria entro questo mese, invece slitteremo un po’ ma siamo in dirittura finale”.

REDDITO DI CITTADINANZA, CONTE: “SPERO A BREVE IN UN PROGETTO RIVOLTO ANCHE A FORMAZIONE E OCCUPAZIONE”

“Il reddito di cittadinanza e’ una misura di cui vado orgoglioso. La rivendico e mi battero’ con tutte le forze affinche’ sia conservata, ma va migliorata in fase applicativa. Si e’ rivelata efficace per contrastare la poverta’ assoluta, dobbiamo migliorarla per la prospettiva occupazionale”, spiega Conte alla conferenza stampa di fine anno. “Non mi appagherò fino a quando, spero a breve, non ci sara’ un progetto che non sia meramente assistenziale ma che sia rivolto anche alla formazione e alla occupazione. Quando accadra’ questo potro’ dirmi finalmente appagato”, aggiunge.

CONTE: “QUOTA 100 MISURA TRIENNALE, ANNO PROSSIMO VERIFICA”

 “Quota 100 e’ una misura temporanea, per un triennio. L’anno prossimo torneremo ad interrogarci. Bisogna interrogarsi anche sulla base di mestieri usuranti e non”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it