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FOTO | A Roma sindaci e cittadini in corteo: in 2500 per dire no alla discarica di Tragliatella

I primi cittadini di Anguillara-Cerveteri: "Se Raggi indica quel sito ricorreremo in qualunque sede"

Pubblicato:28-12-2019 11:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:48

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ROMA – Cittadini, bambini, ma anche rappresentanti delle istituzioni in corteo per dire ‘no’ alla realizzazione della discarica di Roma a Tragliatella. Circa 2.500 persone, questo il dato diffuso dagli organizzatori, al grido “Tragliatella non si tocca” stanno percorrendo pacificamente via di Tragliatella con cartelli, striscioni e bandiere per contestare l’individuazione da parte della sindaca di Roma, Virginia Raggi, (mai confermata ufficialmente) di una cava di basalto in localita’ Tragliatella (confine ovest di Roma col comune di Anguillara Sabazia) dove costruire il sito di smaltimento previsto in uno dei punti dell’ordinanza dello scorso 27 novembre del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. “Greta de qua, Greta de la’, pero’ la diascarica se po’ fa”, “Tragliatella scende in guerra per salute acqua e terra, il Comune e la Regione per salvarsi le poltrone”, “Discarica d’urgenza per vostra incompetenza”, recitano i cartelli tenuti in mano da una decina di bambini alla testa della manifestazione partita da via di Tragliatella e diretta in localita’ Osteria Nuova. Due chilometri di “passeggiata di protesta” alla quale stanno partecipando anche consigliere regionale Pd, Emiliano Minucci, il sindaco di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, il primo cittadino di Cerveteri, Alessio Pascucci, quello di Bracciano, Armando Tondinelli, e i colleghi di Trevignano e Manziana, Claudia Maciucchi e Bruno Bruni.

“Chiederemo un consiglio metropolitano specifico su Tragliatella e se sara’ effettivamente individuata come diacarica siamo pronti a ricorrere in tutte le sedi competenti“, dicono in coro Anselmo e Pascucci. Entro il 31 dicembre la sindaca Raggi si e’ impegnata a indicare il sito per lo smaltimento che entrera’ in funzione tra 18/24 mesi, quindi le iniziative politiche rischiano di arrivare fuori tempo massimo: “La politica e’ l’arte di ascoltare i territori e dare sintesi, al di la’ della richiesta di un consiglio straordinario non e’ quello lo strumento perche’ gia’ il fatto che oggi stiano protestando tanti sindaci e’ segnale che non ha bisogno di altro per essere raccolto- ha spiegato Pascucci- Chiederemo anche la convocazione della conferenza dei sindaci ma le osservazioni che sono state evidenziate contro la realizzazione di questa discarica sono tecniche e alcune legate al grande tributo che questo territorio ha gia’ pagato in termini ambientali. Quindi se uno vuole, gli stiamo offrendo lo strumento per fare sintesi entro il 31 dicembre”.


Per il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli “non e’ giusto continuare a saccheggiare un territorio che ha gia’ dato, con la discarica di Cupinoro e il prelevamento dell’acqua dal lago di Bracciano. La Raggi impari a fare il sindaco e a fare in modo che i cittadini di Roma facciano la differenziata come la fanno i nostri cittadini, che non sono di serie b ma sono uguali ai romani”.

NO DISCARICA TRAGLIATELLA: “PRONTI IL 31 AD ANDARE IN CAMPIDOGLIO”

“In due giorni abbiamo portato in piazza oltre 3mila persone e il 31 dicembre, giorno in cui sara’ indicato il sito della discarica, saremo in Campidoglio a protestare perche’ non venga compiuta la decisione scellerata di realizzarla a Tragliatella. Poi, se cosi’ sara’, andremo anche in Regione”. Nino Bufalini del comitato ‘No discarica Tragliatella’ indica le prossime mosse della protesta, al termine del primo corteo contro l’ipotesi di realizzazione della discarica, quale hanno partecipato diversi esponenti delle istituzioni. Non solo i sindaci di Cerveteri, Anguillara, Manziana, Trevignano e Bracciano, ma anche i consiglieri regionali Emiliano Minnucci (Pd), Fabrizio Ghera (FdI), Daniele Giannini (Lega), il vicesindaco di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, i consiglieri municipali del XIV, Julian Colabello (Pd) e del XV, Giorgio Mori (FdI) e Daniele Torquati (Pd) e il senatore della Lega, William de Vecchis, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa “perche’ voglio conoscere tutto l’iter del piano rifiuti Zingaretti-Raggi. Il 31dicembre saro’ in Campidoglio con il comitato perche’ e’ il momento di agire. Stapperemo una bottiglia tutti insieme, andremo avanti uniti e compatti e vinceremo. Chiedero’ a Zingaretti, Raggi e Costa un tavolo partecipato con il comitato perche’ i cittadini devono dire la propria”. E i cittadini di Tragliatella rilanciano: “Se sceglieranno quello come sito, dal 31 dicembre faremo un presidio fisso giorno e notte fino a quando non torneranno sui loro passi. Hanno individuato quella cava sulla base di cartine del 1980 quando ancora non c’erano la scuola o le abitazioni. Cinque metri sotto il fondo della cava c’e’ la falda acquifera, quella localizzazione andrebbe incontro a una valutazione ambientale strategica negativa”. Anche per questo “Siamo pronti a fare ricorso al Tar e stiamo raccogliendo le firme da consegnare all’associazione Raggio Verde”, conclude Nino Bufalini. Mentre dai manifestanti si alza il coro “E la Raggi dove sta?”.

L’ASSESSORE DI LADISPOLI: “NON VOGLIAMO IMMONDIZIA DI ROMA”

“Abbiamo ribadito il nostro no a scelte calate dall’alto, il nostro territorio ha già dato troppo in materia di discariche ed inquinamento ambientale. Ora che si sta procedendo alla tombatura di Cupinoro, ecco che il sindaco di Roma, Virginia Raggi pensa di piazzarci a pochi chilometri la discarica di Roma”. Così in una nota l’assessore al Commercio, Attività Produttive, Servizi Informatici, Servizi Anagrafici e Comunicazione, Francesca Lazzeri, che ha partecipato questa mattina alla manifestazione contro l’ipotesi della discarica di Roma a Tragliatella. “La Raggi faccia una scelta coraggiosa: faccia fare ai romani la raccolta differenziata, come la facciamo noi e i cittadini del lago e del litorale nord. La nostra città si è attestata al 74%. Non abbiamo alcuna intenzione di prenderci la mondezza di Roma. Non accetteremo passivamente- conclude l’assessore Lazzeri- scelte calate dall’alto”.

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