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Manovra, Fico: “Il testo sarà al Quirinale entro il 31 dicembre”

ROMA - "Deve essere chiaro a tutti che il 31 dicembre si avvicina e questa legge non puo', per me,

Pubblicato:28-12-2018 11:16
Ultimo aggiornamento:28-12-2018 11:16
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ROMA – “Deve essere chiaro a tutti che il 31 dicembre si avvicina e questa legge non puo’, per me, arrivare al presidente della Repubblica il primo gennaio”, dice il presidente della Camera Roberto Fico rispondendo in aula alle opposizioni che chiedono piu’ tempo in discussione generale e la presenza del governo in aula.

Fico manifesta disponibilita’ (“Comprendo perfettamente il tema che state ponendo. Posso venire incontro a questa richiesta”) ma chiede di non mettere in discussione il voto della manovra entro fine anno.
Fico fa proseguire la discussione generale e annuncia che in una successiva conferenza dei capigruppo potra’ essere preso in esame il tema dell’ampliamento dei tempi.

PD: COSTITUZIONE CALPESTATA, FICO NON FACCIA FINTA DI NULLA

“Gli eventi che hanno caratterizzato la non discussione di nessun emendamento della manovra non sono normali”, dice Emanuele Fiano, intervenendo in aula alla Camera, in apertura della discussione generale sulla manovra.


Il deputato del Pd spiega che “dopo che nessun senatore ha potuto farlo, nessun deputato della Repubblica ha potuto discutere nessun emendamento della legge di bilancio. Nella storia della repubblica italiana questa doppia non lettura non era mai avvenuta ed e’ in aperta contravvenzione con il dettato costituzionale. Mi rivolgo a lei- dice Fiano alla presidente di turno Mara Carfagna- perche’ se ne faccia interprete verso il presidente della Camera” che “dovrebbe intervenire perche’ questo testo arriva alla Camera avendo calpestato la funzione legislativa”.

Un testo, aggiunge Fiano, che “arriva alla Camera puramente scritto dal governo, non discusso dalle Camere. Questo non e’ un passaggio democratico qualunque. Noi non lo dimenticheremo e ne daremo dimostrazione nelle prossime 48 ore. Il presidente della Camera non puo’ far finta di nulla”. Perche’ altrimenti “chi siedera’ al suo posto dopo su quello scranno, permettera’ il calpestamento della Costituzione”.

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