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Scuola. Faraone: “Da quest’anno il premio Siragusa sarà nazionale”

Così il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, in occasione del secondo anniversario della morte dell'onorevole e già assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Palermo

Pubblicato:28-12-2015 12:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:45

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davide faraoneROMA – “Il valore dell’impegno di una persona si misura dalla forza con cui gli effetti di questo impegno sopravvivono anche oltre la morte della persona stessa. L’impegno di Alessandra Siragusa per la scuola e le nuove generazioni è stato incommensurabile in vita, lo è ancora di più adesso, a due anni dalla sua scomparsa. Abbiamo voluto rendere il suo ricordo concreto e costruttivo istituendo, a livello nazionale, un premio per i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Un premio che metta al centro tutto quello che per Alessandra era la ‘buona scuola’ di cui la Sicilia e il nostro Paese aveva bisogno per crescere”.
Così il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, in occasione del secondo anniversario della morte di Alessandra Siragusa, onorevole e già assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Palermo. Negli anni a seguito delle stragi del ’92, Alessandra Siragusa fu promotrice dell’iniziativa ‘Palermo apre le Porte’, progetto che ha portato studenti e docenti a vivere e a conoscere il patrimonio artistico e culturale della propria città attraverso un importante lavoro di cittadinanza attiva. Cittadinanza attiva, legalità, rispetto del bene comune, tematiche al centro del premio che porta il nome dell’onorevole palermitana, voluto già dallo scorso anno dall’Ufficio della Presidenza della Camera dei deputati ma rivolto soltanto agli studenti siciliani e sardi. A vincere la prima edizione del premio due scuole palermitane, la Scuola Primaria ‘Aristide Gabelli’ e l’Istituto Magistrale Statale ‘Regina Margherita’. Da quest’anno, invece, l’iniziativa sarà diffusa su tutto il territorio nazionale.
“L’insegnamento di Alessandra- spiega Faraone- è patrimonio di tutta la scuola italiana. Un insegnamento trasversale, che ci rende tutti responsabili del cambiamento dei nostri territori, delle nostre mentalità distorte, del nostro futuro. Per questo abbiamo deciso di far partecipare tutti gli istituti, da nord a sud. Presenteremo l’iniziativa lunedì 11 gennaio a Palermo, all’istituto Ettore Majorana. Sarà importante esserci e partecipare: la nostra ‘buona scuola’ non ha bisogno di monumenti muti ma di lezioni che camminino su gambe vigorose nel domani”.

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