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FERRARA – Si è chiusa con oltre 5.000 presenze la prima edizione di “Work on Work“, la fiera nazionale dedicata al mondo del lavoro di scena a Ferrara, nel quartiere fieristico e in città.
“Migliaia di studenti” universitari, segnalano gli organizzatori, hanno partecipato alle iniziative, programmate per facilitare l’orientamento, la formazione e le opportunità di impiego.
Nella giornata conclusiva, di nuovo, è stato dato spazio all’occupazione femminile con gli incontri ‘Woman in charge’: imprenditrici, giornaliste ed esperte del settore hanno affrontato temi come la parità di genere, il bilanciamento tra vita privata e vita professionale, modelli di flessibilità lavorativa e pratiche innovative.
Ha tenuto banco in particolare la tavola rotonda “Crisi e Opportunità: il lavoro come motore di sviluppo territoriale”, cui hanno partecipato la Regione, il Comune, la Provincia, Confindustria Emilia Centro, Conflavoro Pmi, Cna, Cnel, Gi Group, Openjobmetis, Risorse Spa e Lavoropiù.
L’incontro ha permesso di definire “strategie condivise di sviluppo territoriale, con un focus sull’attrazione di investimenti, la creazione di opportunità lavorative qualificate e il rafforzamento del tessuto economico e sociale”.
Il tavolo sarà permanente e ‘Work on Work‘ manterrà la regia, presentando proposte di lavoro direttamente al Cnel e alla presidenza del Consiglio. Per Francesco Rotondi, alla guida del Comitato scientifico di Work on Work e consigliere esperto del Cnel, “avere la Fiera come regia del tavolo di lavoro significa poter intervenire proattivamente sulle crisi e individuare realmente le soluzioni più concrete e interessanti”.
Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo, dà appuntamento alla seconda edizione, il 19 e 20 novembre 2025, assicurando che “siamo molto soddisfatti per la partecipazione e i risultati raggiunti in questa prima edizione: non ci fermiamo qui”.
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