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Sinner cambia le regole dello sport in tv: il ministero vuole le finali dei grandi tornei in chiaro

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato l’elenco degli eventi "di particolare rilevanza". Ok dell'AgCom. Si aspetta il sì dell'Europa

Pubblicato:28-11-2024 17:53
Ultimo aggiornamento:28-11-2024 17:53

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ROMA – Ha parlato, Binaghi. L’ha detto dritto per dritto, come usa fare il presidente della Federtennis: “O la Rai tratta il tennis come il calcio, e programma Sinner su Rai1 come la Nazionale, o ci teniamo i diritti della Coppa Davis”. Il messaggio in realtà era già arrivato forte e chiaro ben prima che Sinner prendesse a dominare il tennis mondiale facendolo diventare in Italia un fenomeno di massa. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato l’elenco degli eventi “di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro” e ci ha infilato le finali dei principali tornei di tennis, nella speranza – o più che altro una previsione, Tas permettendo – che le giochi Sinner. 

L’Autorità garante della comunicazione, che prima se ne occupava in prima battuta, ha dato parere positivo. Per l’ok definitivo bisogna aspettare però l’Europa. 

L’ultima delibera dell’elenco risaliva al 2012 e, per il tennis, includeva soltanto le finali e semifinali di Coppa Davis, Fed Cup (ora Billie Jean King Cup) e gli Internazionali di Roma con gli italiani eventualmente in campo.


Il Mimit nel marzo 2023 ha avviato la consultazione pubblica con gli operatori del settore per aggiornare l’elenco – scrive la Gazzetta dello Sport – e adesso nella una nuova lista ci sono: la finale e le semifinali di Coppa Davis, della Billie Jean King Cup e della United Cup; la finale e le semifinali di tutti i quattro Slam, di Atp e Wta Finals, dei Masters 1000 e degli Atp 500 maschili e femminili, e ovviamente il Foro Italico.

Ovviamente c’è in gioco l’interesse pubblico ma anche quello economico di chi ha pagato i diritti tv: Eurosport per Australian Open e Roland Garros, Sky per Wimbledon e gli altri tornei.

“Agcom è impegnata a garantire l’accesso a manifestazioni di interesse sia sociale sia sportivo sia culturale ed è per questo che la tutela dei diritti delle trasmissioni va considerata sotto tutti i profili, compreso quello del contrasto alla pirateria. Proprio difendendo il diritto d’autore si può dall’altra parte lavorare per assicurare l’accesso gratuito a tanti contenuti”, ha spiegato Massimiliano Capitanio, commissario Agcom.

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