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ROMA – Dopo l’annuncio di Zerocalcare di non partecipare all’incontro con Chiara Valerio in programma a Più Libri Più Liberi, anche Bao Publishing lascia un suo commento sulla vicenda che ha scatenato tante polemiche. Al centro della contestazione l’invito alla fiera – quest’anno dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin – di Leonardo Caffo, filosofo a processo per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna.
“Negli ultimi giorni siamo stati costretti a riflettere sull’opportunità della nostra partecipazione alla prossima edizione di Più Libri Più Liberi- si legge su un comunicato pubblicato sui social-. Le polemiche che hanno coinvolto alcune scelte dell’organizzazione ci hanno messo in enorme difficoltà, perché consideriamo le poche fiere cui partecipiamo ogni anno dei luoghi sicuri per tutte le idee e tutte le sensibilità, e quando vengono operare scelte di un segno contrario ai nostri principi, ai nostri ideali, ci vediamo costretti a prendere una posizione rispetto alla linea scelta da chi queste fiere le organizza“.
La casa editrice, poi, specifica: “A Più Libri Più Liberi ci saremo, per onorare un impegno preso con le nostre lettrici e i nostri lettori, con le nostre autrici e con i nostri autori, ma abbiamo deciso di annullare la nostra partecipazione a qualunque evento interno alla fiera“. E aggiunge: “Questo vale sia per i nostri ospiti sia che per i membri della redazione, che si scusano con gli altri relatori degli eventi che diserteranno”.
“È fondamentale per noi- sottolinea Bao- pur nel rispetto delle scelte altrui, dare un segno di discontinuità e di distacco da un modo di fare programma e comunicare che non ci appartiene“.
“Ci aspettiamo in futuro- conclude- ed è un’aspettativa che riversiamo su tutti i nostri interlocutori fieristici, un comportamento più capace di assumersi le proprie responsabilità (e le resposabilità dei propri sbagli) da chi, organizzando un evento che ci ospita, fa propria anche la nostra rispettabilità, che ci è necessario – ovviamente – tutelare”.
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