Continua lo scambio tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi, il Qatar ora spera in una “tregua più sostenibile”

Tra oggi e domani saranno rilasciati altri 20 ostaggi israeliani, mentre Tel Aviv libererà altri 65 detenuti palestinesi

Pubblicato:28-11-2023 10:35
Ultimo aggiornamento:29-11-2023 09:20
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gaza ostaggi
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ROMA – “Una tregua più sostenibile”: questa la speranza condivisa oggi da Majed Al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, in una dichiarazione all’emittente Al Jazeera.
Secondo il responsabile, Hamas ha confermato che oggi e domani saranno rilasciati altri 20 ostaggi israeliani e che contestualmente Tel Aviv libererà altri 65 detenuti palestinesi. “Questo”, ha detto al-Ansari, “è un momento di speranza per noi sul quale costruire per far aumentare il numero degli ostaggi rilasciati ma anche per preparare una tregua più sostenibile affinché si avviino negoziati”.
Con gli scambi dei giorni scorsi, e fino a ieri sera, dovrebbero essere 150 detenuti palestinesi liberati da Israele e 50 gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas (conto da cui però sono esclusi ad esempio i thailandesi pure liberati da Hamas).

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È sempre di oggi l’annuncio della Radio militare di Israele sul trasferimento nella Striscia di Gaza di centinaia di lavoratori palestinesi rimasti bloccati al di fuori della regione il 7 ottobre, il giorno degli assalti dei commando di Hamas. “Più di dieci pullman sono passati questa mattina per il valico di Kerem Shalom” ha riferito l’emittente. “Trecento lavoratori si sono spostati oggi e altri mille si muoveranno domani”. Queste persone erano state arrestate e detenute con l’accusa di trovarsi in Israele illegalmente.
Nel tempo Tel Aviv ha accordato oltre 18mila permessi di lavoro per abitanti di Gaza impiegati in Israele o nella Cisgiordania occupata, perlopiù nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia.
In queste zone il livello dei salari è circa dieci volte superiore a quello delle retribuzioni nella Striscia.

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