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Il Cremlino: “Bene la proposta di mediazione del Vaticano in Ucraina”

Ma il portavoce russo accusa ancora Kiev: "Non vuole la pace"

Pubblicato:28-11-2022 17:12
Ultimo aggiornamento:28-11-2022 17:13
Autore:

VLADIMIR_PUTIN
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ROMA – Bene le iniziative di mediazione da parte di Stati terzi, a partire da quella della Santa Sede: così il portavoce della presidenza russa, Dmitrij Peskov, secondo il quale però queste proposte si scontrano con una posizione ostile del governo dell’Ucraina.

LE ACCUSE AL GOVERNO DI KIEV

“Sappiamo che un certo numero di statisti e di Paesi stranieri si stanno dichiarando pronti a fornire una loro piattaforma e, ovviamente, accogliamo con favore questa volontà politica” ha detto il responsabile, citato da Interfax e da altre agenzie di stampa di Mosca. “Nella situazione che abbiamo oggi ‘de facto’ e ‘de iure’ da parte ucraina, però, queste piattaforme non possono essere messe alla prova”.

LE DICHIARAZIONI DI MONSIGNOR GALLAGHER

A riferire di una disponibilità vaticana in favore di un negoziato era stato nel fine-settimana il segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher. Rispetto all’ipotesi di ospitare o favorire una trattativa, il dirigente aveva detto: “Se fosse opportuno e necessario offrire gli spazi del Vaticano, come abbiamo fatto anche in passato, credo che il Santo padre accoglierebbe molto positivamente questa idea, se la domanda arrivasse dalle due parti, con tutte le buone intenzioni e con uno spirito di ricerca della pace, del dialogo e soprattutto con la volontà di mettere fine a questa terribile guerra”.


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