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ANCONA – Libri di testo gratuiti anche per chi non va a scuola ma studia solo a casa. Lo ha deciso il Comune di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, e il provvedimento riguarda i testi in uso durante il ciclo della scuola primaria. Una decisione “per garantire a tutti i minori indistintamente il diritto allo studio sancito dalla Costituzione, attraverso un effettivo ed efficace percorso di apprendimento”, dice la giunta comunale nello spiegare perchè ha ampliato il provvedimento anche a favore delle famiglie che optano per questa scelta, “favorendo altresì un clima di collaborazione tra istituzioni e famiglie e di integrazione tra i diversi contesti formativi ed educativi”.
Finora, infatti, il diritto alla fornitura gratuita dei libri di testo mediante il sistema della cedola libraria era assicurato solo agli iscritti frequentanti. Non dunque a chi studia a casa: si chiama infatti istruzione parentale la scelta della famiglia, o di chi ha la tutela del minore, di provvedere in autonomia all’istruzione fino a che l’obbligo scolastico lo impone. L’ordinamento italiano rende infatti obbligatoria l’istruzione fino ai 16 anni –e quindi l’iscrizione a un istituto scolastico- ma non la frequentazione di una scuola pubblica o privata. “La proposta è stata ritenuta accoglibile in ragione del fatto che il libro di testo è a tutti gli effetti uno degli strumenti utilizzabili dagli studenti che non frequentano la scuola e che l’impiego dei testi didattici adottati dall’istituto scolastico può essere utile anche ai genitori che desiderano avere uno schema da seguire, pur facendo apprendimento naturale e libero, anche in funzione dell’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva”, dice il Comune di Grottammare.
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