ROMA – “Nella mia carriera ho sempre affrontato sfide. Ringrazio il governo per la fiducia che mi ha dato. Spero di poterla ripagare. Il mio è un grande atto di amore verso la Calabria e verso il popolo calabrese. Io sono stato in Calabria negli anni ’80 per la seconda guerra di ‘ndrangheta. Poi sono tornato come questore di Reggio nel 2012, poi come prefetto di Vibo nel 2017. La mia ricetta è lavorare seriamente e occuparmi della popolazione. La popolazione calabrese ha bisogno di noi, urgentemente.” Così il prefetto Guido Nicolò Longo, nominato commissario ad acta per la sanità in Calabria, a Rai Radio1 al Giornale radio intervistato da Marco Barbonaglia.
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Alla domanda se fosse stato chiamato dal premier Conte, Longo ha risposto: “Sì, mi hanno chiamato sia il presidente del Consiglio che il ministro dell’Interno.” Poi un commento su Gino Strada: “E’ una persona di grandissimo livello, capacissima, che vuole fare del bene al popolo calabrese. Certamente andremo d’accordo, anche se non ci conosciamo.”
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