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Roma, rischia di chiudere il ‘Tipi’, il family bar del Pigneto

Ai microfoni della Dire Valentina Callari e Ilaria Ieracà parlano di una bellissima esperienza nata durante il congedo di maternità che ora rischia di chiudere

Pubblicato:28-11-2019 15:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41
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https://youtu.be/Qan45z8_kKM

ROMA – I family bar, quegli spazi dove i grandi possono bere e mangiare qualcosa senza il timore che un figlio possa rompersi l’osso del collo, sono nel Nord d’Europa realtà consolidata. Da tre anni anche il Pigneto, popolare quartiere romano, ha uno spazio così; si chiama Tipi, un luogo dove regna l’arte dell’incontro.

Costruire relazioni nei primi anni di vita di un bambino è spesso un’impresa titanica, perché la trappola è quella di non riuscire ad uscire di casa o, magari, di capitare dove non sempre i più piccoli siano ben accetti. Tra laboratori e incontri dedicati ai neogenitori questo negozio con i muri d’autore (vedi alla voce Camilla Falsini) è diventato un punto di riferimento e un fiore all’occhiello di chi abita a Roma Est.


Uno store, tra l’altro, dove trovare prodotti selezionati per tutte le età, sostenibili e con certificazioni che ne garantiscono la sicurezza. Ma quello che a un cliente sembrerebbe “un business” di successo, in realtà conti alla mano, è l’ennesimo spazio che lotta per la sopravvivenza.

Ai microfoni della Dire Valentina Callari e Ilaria Ieracà parlano di una bellissima esperienza nata durante il congedo di maternità. Con Tipi le due titolari hanno dato vita a un’intuizione e all’esigenza di fare rete e abitare spazi condivisi nel proprio quartiere. Ed è l’obiettivo sociale ad averle portate fin qui, grazie alle relazioni che ripagano – in parte – le fatiche di un’impresa. L’attività commerciale invece ha subìto gli effetti della crisi e di una clientela forse non troppo disposta a spendere in prodotti di qualità. Così qualche giorno fa è comparso sui social il post “CEDESI TIPI”.


Un fulmine a ciel sereno per i tanti “resident” del locale che, pur di non perdere Tipi, hanno avanzato proposte di ogni tipo. Il progetto, nato senza alcun finanziamento, resta vivo grazie ai “fondi” personali di Valentina e Ilaria. Incentivi, percorsi di avviamento di un’impresa e sgravi fiscali sono le proposte che le giovani imprenditrici vorrebbero discutere con le istituzioni, realtà (quella del Municipio e del Comune) finora sconosciute ma che, forse, potrebbero aprire scenari concreti.

“Perché un quartiere con attività commerciali senza un’anima è un quartiere buio”. Una voce quella delle due socie di Tipi rappresentativa per le tante “micro” imprese del territorio. Ci sono spazi virtuosi che lavorano in silenzio e mai come è ora il momento di fare rumore.

di Fabrizia Ferrazzoli

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