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Estremismo di destra, 19 perquisizioni in tutta Italia

Gli indagati erano intenzionati a creare un movimento d'ispirazione filonazista e xenofoba denominato 'Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori'

Pubblicato:28-11-2019 11:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:40

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PALERMO – Perquisizioni in corso in varie città d’Italia a carico di indagati legati ai gruppi dell’estrema destra. In azione la Digos di Enna, coordinata dalla Direzione centrale polizia di prevenzione. I decreti di perquisizione sono 19, eseguiti dalla polizia nelle città di Siracusa, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina, Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro.

L’inchiesta, partita due anni fa, è della Procura di Caltanissetta, d’intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Indagati estremisti di destra per “costituzione e partecipazione ad associazione eversiva” ed istigazione a delinquere. Le perquisizioni sono svolte sotto il coordinamento del Servizio per il Contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno e con la collaborazione del Servizio della polizia postale e delle comunicazioni.

Gli indagati erano intenzionati a costituire un movimento d’ispirazione apertamente filonazista, xenofoba e antisemita denominato ‘Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori’.  In più occasioni hanno fatto riferimento a una disponibilità di armi ed esplosivi e condotto attività di reclutamento e proselitismo sui propri account social. Creata anche una chat chiusa denominata ‘Militia’ per addestrare i militanti di estrema destra.


Tra i coinvolti anche un pregiudicato calabrese ex ‘legionario’ e considerato dagli investigatori “esponente di spicco della ‘ndrangheta”, con un passato da collaboratore di giustizia “e già referente – si legge in una nota – di Forza Nuova per il ponente ligure”.

Gli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero tentato di accreditarsi in diversi circuiti internazionali avviando contatti con organizzazioni di rilievo come ‘Aryan White Machine-C18’, organizzazione con dei riferimenti ai ‘Combattenti di Adolf Hitler’ “espressione del circuito neonazista ‘Blood & Honour inglese’. Gli indagati avrebbero inoltre tentato di mettersi in contatto con il partito di estrema destra portoghese ‘Nova Ordem Social’. “Tale percorso – spiegano gli investigatori – ha trovato concreta realizzazione in occasione della ‘Conferenza Nazionalista’ svoltasi lo scorso 10 agosto a Lisbona con l’obiettivo di creare un’alleanza transnazionale tra i movimenti d’ispirazione nazionalsocialista di Portogallo, Italia Francia e Spagna”. In quell’occasione una degli indagati è intervenuta in qualità di relatrice.

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