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Tg Riabilitazione, edizione del 28 novembre 2018

Si parla di: Al Rome Rehabilitation 2018 Osa porta nuove sfide in assistenza; Pisa, primo impianto di una vertebra stampata in 3D

Pubblicato:28-11-2018 10:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:50
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AL ROME REHABILITATION 2018 OSA PORTA NUOVE SFIDE ASSISTENZA

Oltre quarantaseimilla assistiti ogni anno in Italia e circa 3.700 tra professionisti e operatori sanitari. È questa la grande e composita famiglia che Osa ha presentato al ‘Rome Rehabilitation 2018′. Protagonisti della due giorni sono stati, infatti, i fisiatri e i riabilitatori, sottolineando la molteplicita’ delle attivita’ di assistenza socio-sanitaria erogate dalla cooperativa a livello nazionale. Tante le sessioni e i workshop dedicati alle ultime frontiere dell’ortopedia e della fisiatria, con un focus sulle novita’ in campo riabilitativo. La cooperativa, presieduta da Giuseppe Milanese, ha puntato proprio sulle nuove sfide dell’assistenza.


A SANTA LUCIA RIABILITAZIONE NEUROLOGICA ALL’AVANGUARDIA

Un’interfaccia cervello-computer per la riabilitazione degli arti grazie a una mano virtuale, training per l’utilizzo di esoscheletri evoluti e sale hi-tech dove i pazienti colpiti da patologie neurologiche gravi come l’ictus, possono seguire programmi personalizzati. La riabilitazione alla Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma si avvale di risorse tecnologiche avanzate. Tra queste c’e’ il Brain-computer interface (Bci) che consente la neuroriabilitazione di persone colpite da ictus cerebrale grazie ad una ‘cuffia’ dotata di elettrodi da porre sul capo e di un sistema per ‘guidare’ il movimento di una mano virtuale. Per capire meglio di cosa si tratta l’agenzia di stampa Dire ha intervistato la dottoressa Donatella Mattia, Direttore del Laboratorio di Immagini Neuroelettriche e BCI della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma.

ACCORDO TRA INAIL E ASSOCIAZIONI TRAUMA CRANICO

Il trauma cranico è la prima causa di morte e disabilità permanente negli individui sotto i 45 anni di età e la causa più frequente di decesso tra tutti i gli eventi traumatici (dati Istat). Per incrementare le competenze e le conoscenze tecnico-scientifiche in materia è partito un accordo tra INAIL Nazionale e il Rappresentante della Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico per la definizione di un modello di protocollo. L’iniziativa è stata promossa in occasione della XX Giornata Nazionale Trauma Cranico nell’ambito del convegno di Milano su ‘Innovazione e ricerca nei percorsi di inclusione sociale di persone con lesione cerebrale acquisita’. Promotrice dell’incontro la Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico in collaborazione con l’Associazione Lombarda Milano onlus.

PISA, PRIMO IMPIANTO DI UNA VERTEBRA STAMPATA IN 3D

Il primo impianto di una vertebra stampata in 3D è stato eseguito con successo nelle scorse settimane a Pisa, nell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia 2 dell’Azienda Ospedaliero- Universitaria Pisana, diretta dal professor Rodolfo Capanna. Il paziente è un uomo di 56 anni, affetto da una neoplasia primitiva ossea. L’intervento chirurgico ha consentito la resezione in blocco della vertebra L3 affetta dal tumore e di ricostruzione della stessa mediante una nuova vertebra, stampata in titanio in 3D, ottenuta dalla rielaborazione e ricostruzione dell’esame Tac del paziente. L’impianto è stato realizzato con una stampante tridimensionale partendo da polvere di titanio grado 23.

PARKINSON, STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA AL POLICLINICO GEMELLI

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Università Cattolica è scesa in campo con i suoi esperti in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson con un evento di sensibilizzazione aperto alla cittadinanza. L’equipe multi-specialistica del Percorso Terapeutico Assistenziale per i malati di Parkinson ha chiarito ai partecipanti alcuni aspetti della malattia a volte meno considerati. “Valorizzare il ruolo dei familiari e di chi assiste il paziente parkinsoniano giorno per giorno è cruciale– ha sottolineato la neurologa Anna Rita Bentivoglio, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice dei Disturbi del Movimento presso l’Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli– E’ importante spiegare i sintomi motori e soprattutto alcuni disturbi non motori e comportamentali che dipendono dalla malattia e dai farmaci. Questo migliora la comprensione della malattia, aiuta i rapporti all’interno della famiglia e facilita il dialogo fra medico e paziente”.

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