L’Agenzia europea del farmaco trasloca da Londra, che lascia dopo la Brexit, ad Amsterdam. Il capoluogo lombardo, arrivato alla selezione finale a pari punti con la capitale olandese, è stato beffato dall’estrazione a sorte. “Una delusione grandissima”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Si tratta di una ‘beffa’ per il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, secondo cui la candidatura italiana era ‘solida’ ed è stata sconfitta ‘solo da un sorteggio’. Amarezza anche per il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, per cui si è fatto ‘tutto quello che si doveva’, e per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che fa sapere: “Nessun rimpianto, siamo cresciuti in questi anni ed è venuto fuori il valore delle città”.
Anche chi non è povero fatica a curarsi: una persona su tre, infatti, è costretta a rinunciare almeno una volta ad acquistare farmaci o ad accedere a visite, terapie o esami. A rinunciare sono soprattutto i lavoratori atipici (il 51,2%), chi vive al sud (il 50,6%), chi ha più figli (42,1%) e chi ha un titolo di studio basso (40,85%). Seguono casalinghe (40,2%) e pensionati (39,8%). È quanto emerge da un’indagine commissionata da Banco Farmaceutico a Doxa Pharma e condotta su un campione rappresentativo di utenti.
Italia maglia nera in Europa, preceduta solo dalla Grecia, per incidenza delle principali infezioni da germi resistenti agli antibiotici, che colpiscono 300mila pazienti e causano tra i 4.500 e i 7mila decessi. E il rischio, secondo gli esperti, è quello di entrare in un’era post-antibiotica in cui anche banali infezioni possono mettere a rischio la vita. L’allarme è stato lanciato dagli infettivologi della Sita, la Società italiana di terapia antinfettiva, riuniti in occasione di un meeting internazionale che si è svolto nei giorni scorsi a Santa Margherita Ligure.
E si chiama Kpc il super batterio più pericoloso in Italia. Considerato un vero e proprio killer, in oltre il 50% dei casi resiste a tutti gli antibiotici e porta alla morte. Si concentra dunque su questa nuova classe di ‘nemici’ la battaglia degli infettivologi della Sita.
Mentre sta profondamente cambiando il mondo delle cure, dei farmaci, dei sistemi organizzativi e dell’innovazione, la professione del farmacista ospedaliero si interroga sul suo ruolo all’interno del mutamento in atto. Al via a Roma il 38esimo Congresso nazionale della SIFO, la Società italiana di Farmacia Ospedaliera, che si è svolto nei giorni scorsi a Roma presso l’Hotel Cavalieri Hilton. Al centro dell’evento il ruolo del farmacista nel futuro del sistema salute.
Il Qs international ranking ha inserito la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma tra le 150 migliori Facoltà mediche del mondo. A farlo sapere il preside Rocco Bellantone, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018. “È un risultato prestigioso- ha commentato- che premia anni di sforzi e ratifica una eccellenza guadagnata sul campo”.
Un fronte unito per combattere la sedentarietà, cioè il nemico uno per la nostra salute che, secondo i dati ‘Passi’ del 2017, appartiene ad oltre il 32% degli italiani. Per sensibilizzare la popolazione sui benefici per la salute che comporta lo sport o l’attività fisica regolare, il ministero della Salute, l’Istituto superiore di Sanità e il Coni promuovono una campagna comune di comunicazione dal titolo ‘Salute, sport e movimento fisico’, all’insegna dello slogan ‘Il movimento è salute!… a tutte le età’.
L’aumento dell’aspettativa di vita in Italia sta mettendo in luce, con il progressivo invecchiamento della popolazione, l’esplosione di una serie di patologie proprie dell’eta’ avanzata, spesso croniche e limitanti. Il fisioterapista, mettendo la propria professionalita’ al servizio del paziente, puņ aiutare lui ad avere una migliore qualitą della vita e il sistema salute a risparmiare. Di questo si č parlato a Milano con Aifi Lombardia.
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