NEWS:

Terrorismo, Renzi: “Sostegno alle forze di sicurezza e piu’ cyber-security”

La festa della Toscana, il teatro "La Pergola" a

Pubblicato:28-11-2015 14:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:38

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

renziLa festa della Toscana, il teatro “La Pergola” a Firenze. Matteo Renzi sceglie un contesto familiare per richiamare gli italiani ad essere lucidi nei confronti del rischio terrorismo. Cio’ non toglie, ovviamente, che non saranno messi in campo tutti gli strumenti possibili per contrastarlo. “Siamo di fronte ad un nemico pericoloso, nessuno puo’ sottovalutarlo”, dice il presidente del consiglio che sottolinea come “i terroristi vogliano disintegrare il nostro modo di vivere“.

Sostegno alle forze di sicurezza. Misure di controllo “piu’ stringenti”. Ed anche un massiccio investimento tecnologico, sono le armi che il governo mette in campo da subito. “Stiamo insistendo con la cyber-security”, ha ricordato il presidente del consiglio a Firenze.

L’approccio dell’esecutivo fa procedere di pari passo la risposta securitaria a quella culturale. “Chi ha ucciso, ha ucciso in un ristorante, dentro un teatro. Ha ucciso fuori da uno stadio, nei luoghi della quotidianita’. Perche’ i terroristi vogliono distruggerci e farci paura. La risposta deve essere una sola: dobbiamo investire in cio’ che abbiamo di piu’ bello e profondo”, ha spiegato Renzi.


“Non siamo uomini e donne chiusi dentro muri, ma delle comunita’ e oggi dobbiamo essere in prima linea portando il senso profondo di cio’ che l’Italia e'”, ha aggiunto. Di qui la citazione di “due momenti terribili” del passato piu’ o meno recente. “Non e’ facile il tempo che stiamo vivendo. Ma non lo e’ mai stato. Quando dicono che c’e’ il terrorismo, bisogna ricordarsi che i nostri genitori lo hanno vissuto negli anni dell’universita’”. E piu’ di recente, spiega il presidente del consiglio a Firenze, “la mia generazione e’ andata all’universita’ avendo tatuata nella pelle e dentro l’anima l’immagine terribile dei magistrati che venivano fatti saltare in aria. Molti di noi, nel nostro piccolo, si sono iscritti a giurisprudenza perche’ pensavano fosse il modo giusto per raccoglierne l’eredita’”.

Si tratta dunque di momenti che l’Italia ha gia’ affrontato. “Noi siamo un grande paese- dice Renzi- e questa sfida la affronteremo insieme se saremo in grado di raffozare le nostre radici. Dobbiamo essere all’altezza della cultura che questo paese esprime”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it