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VENEZIA – “Il risultato del referendum di ieri nella trentina Val di Sole parla chiaro, anzi chiarissimo: per il 98,58% dei votanti, la presenza di lupi e orsi in zone fortemente antropizzate è ‘un grave pericolo per la sicurezza pubblica e danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali’. È un plebiscito, di cui la politica nazionale e comunitaria devono tener conto”. E, in attesa che lo facciano, “dobbiamo raccogliere le firme e organizzare un referendum anche in Lessinia. Nei Comuni della vecchia Comunità Montana i risultati sarebbero sicuramente uguali a quelli del Trentino”. Lo slancio è del consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi (Gruppo misto) che ricorda: “Da molti anni sostengo che la presenza incontrollata dei grandi carnivori in territori densamente abitati come le nostre montagne costituisce un grave pericolo. Le predazioni di animali allevati sono un fatto quotidiano che ormai non fa più notizia e la gente ha paura di addentrarsi nei boschi. Tutto questo per colpa di posizioni ambientaliste ideologiche di chi vive l’ambiente da lontano, con una visione fiabesca o da cartoon”. Tuttavia, “il disinteresse dei decisori politici su questo è totale perché, incalzati dagli pseudo-ambientalisti della domenica, temono di essere criticati. Prima che succeda una disgrazia anche nelle nostre valli, si metta un freno: non sono accettabili le incursioni di lupi e orsi in mezzo ai paesi“.
Due lupi sono stati investiti a Lorenzago nella notte tra sabato e domenica. La Polizia provinciale di Belluno ha recuperato le carcasse e le ha consegnate all’istituto zooprofilattico per i rilievi di rito. L’incidente, secondo le prime ricostruzioni degli agenti interventi, è avvenuto attorno alle 2 di notte, a poche centinaia di metri dall’ingresso del paese. I due lupi -un maschio adulto di quasi 40 chilogrammi e un cucciolo di un anno di 25 chili- sarebbero stati in battuta di caccia. Con ogni probabilità stavano seguendo un branco di cervi, dato che proprio in quel punto passa una pista abituale degli ungulati, e sbucando sulla strada sarebbero stati investiti. L’automobilista non si è fermato e le due carcasse sono state ritrovate la mattina dopo dagli associati della Riserva di Caccia, che hanno avvisato la Polizia provinciale.
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