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I cani della Guardia di finanza di Trieste fiutano nei sacchi di caffè 730 chili di cocaina

Mescolare cocaina con grani di caffè crudo: l'espediente dei trafficanti sudamericani non ha funzionato con i cani della Finanza di Trieste.

Pubblicato:28-10-2022 16:15
Ultimo aggiornamento:28-10-2022 16:16

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TRIESTE – Ben 730 chili di cocaina, mescolata a grani di caffè crudo in un container proveniente dal Sudamerica. Nonostante l’espediente dei trafficanti, probabilmente destinato a confondere i cani-antidroga, le unità cinofile della Guardia di finanza del porto di Trieste (“città del caffè”) non si sono fatte ingannare e hanno fiutato il carico illegale, che avrebbe soddisfatto il “mercato” dello spaccio per un significativo periodo di tempo, fruttando oltre 20 milioni.

Lo fa sapere una nota congiunta delle Fiamme gialle di Trieste e dell’Agenzia Dogane e monopoli, i cui operatori nello scalo giuliano hanno intercettato il carico, la cui destinazione è tuttora oggetto di investigazione.

Ugualmente significativo, continua la nota, è il fatto di aver sottratto alle organizzazioni criminali la disponibilità di sostanze illecite che avrebbero consentito loro di conseguire rilevanti illeciti profitti da reinvestire nel traffico stesso, ovvero da immettere nell’economia legale. Le attività investigative proseguono infatti anche in questa direzione, concludono dalla Guardia di finanza.


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