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#AllWomanSpacewalk, la prima passeggiata spaziale tutta al femminile

Christina Koch e Jessica Meir, durante le sette ore e 17 minuti di lavoro, sono state anche chiamate dal presidente Trump (che ha fatto un errore)

Pubblicato:28-10-2019 11:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:53

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La Storia dello Spazio passa anche da loro: Christina Koch e Jessica Meir sono le due astronaute della Nasa che venerdì 18 ottobre hanno effettuato un’attività extraveicolare totalmente al femminile. È la prima volta che un team di sole donne esce dalla Stazione spaziale internazionale per dedicarsi a una cosiddetta ‘passeggiata spaziale’. La Nasa ha caricato di grande significato l’impresa delle due astronaute, che, con grande umiltà, hanno dichiarato: “Stiamo solo facendo il nostro lavoro”.

Per sette ore e 17 minuti Koch e Meir si sono dedicate a rimpiazzare una unità difettosa che regola la carica delle batterie che provvedono ad alimentare la Stazione spaziale. Grazie al loro intervento, ora le batterie possono funzionare alla massima potenza. A coordinare il loro lavoro è stato l’astronauta italiano Luca Parmitano, impegnato nella missione Beyond dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e attualmente Comandante dell’equipaggio sulla Stazione internazionale, insieme al collega Andrew Morgan.


Christina Koch, 40 anni, è un’ingegnere orginario del Michigan, alla sua quarta esperienza di attività extra-veicolare, mentre Jessica Meir, due anni di più, biologa del Maine, era alla sua prima volta. “È stata davvero un’esperienza incredibile difficile da tradurre in parole, visto il misto di emozioni che provi quando per la prima volta varchi la soglia e vai fuori. Non dimenticherò mai il momento in cui ho guardato giù e ho visto solo i miei piedi e la Terra, uno spettacolo maestoso da cui sono stata quasi sopraffatta”, ha poi raccontato.

Le protagoniste della attività extra-veicolare numero 221 nella storia della Stazione spaziale hanno ricevuto una chiamata direttamente dalla Casa Bianca mentre erano al lavoro. Il presidente Donald Trump, affiancato dal suo vice Mike Pence e dalla figlia Ivanka, ha parlato di “momento storico” : “Siamo molto orgogliosi di voi”, ha detto, indirizzandosi alle due astronaute, e puntando subito alle prossime tappe, Luna e Marte. A rispondere al presidente, Jessica Meir: “Oggi stiamo solo facendo il nostro lavoro, ma sappiamo bene che è un evento storico, per cui vogliamo rendere merito a tutti quelli che sono venuti prima di noi. Un lungo elenco di scienziate, esploratrici, ingegnere e astronaute di cui noi abbiamo seguito le impronte per arrivare dove siamo oggi” .

Trump è stato anche corretto da Christina Koch, la quale gli ha ricordato che non si trattava affatto della prima volta in cui un’astronauta donna usciva nello Spazio, come detto dal presidente: era invece la prima volta in cui fuori dalla Stazione c’erano due donne contemporaneamente.

Il fatto che per la prima volta il team fosse composto da donne è stato rimarcato anche dalla deputata del Michigan Brenda Lawrence, che ha ricordato che questo evento cade a cento anni dal diritto di voto per le donne, negli Satti Uniti. “Mentre celebriamo questo risultato, raggiungiamo un altro traguardo, la passeggiata spaziale di sole donne, e il prossimo, e più grande, per noi sarà camminare sulla Luna“, ha detto Lawrence, alludendo alla missione Artemis della Nasa, che punta a tornare sulla Luna entro il 2024 con la specifica di avere una donna astronauta nell’equipaggio. Oltre al valore simbolico della passeggiata spaziale al femminile, è importante quello legato all’ispirazione che suscita. L’evento “è significativo per le donne di tutto il mondo. È importante che le ragazze capiscano di avere ogni possibilità che hanno anche i maschi”, ha detto Jim Bridenstine, amministratore della Nasa. Mentre una delle due protagoniste, Christina Koch ha ribadito: “Questa è una pietra miliare, che simboleggia che l’esplorazione è per tutti coloro che osano sognare e che lavorano sodo per realizzare quel sogno”.

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