ROMA – Una minaccia incombe sui nostri mari, già messi a dura prova da inquinamento, depurazione in molte aree assente e cemento selvaggio e spesso abusivo. Stavolta la minaccia è quella di una vera e propria invasione aliena, non dallo spazio ma da mari più a sud e più caldi. L’ultima minaccia ai e nei nostri mari è il Pesce palla maculato, una specie tossica al consumo. Un nuovo caso pochi giorni fa in Puglia, quando l’ennesimo esemplare è stato pescato a Molfetta. A riconoscerlo un cittadino che ha subito avvertito il pescatore della tossicità di quella specie. Tossico al consumo comunque, ma non in grado di contaminare il resto del pescato.
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DECIMA SEGNALAZIONE IN POCHI ANNI
Il ritrovamento del Pesce palla maculato è stato subito comunicato ai ricercatori dell’Ispra: si tratta della decima segnalazione all’interno della campagna di informazione lanciata dall’istituto nel 2013 e rinforzata nel 2015 con la collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, il Corpo delle Capitanerie di Porto e l’Istituto di Scienze del Mare (Icm) di Barcellona.
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LE RACCOMANDAZIONI DI ISPRA
“Questo recente ritrovamento- segnala l’Ispra- impone di mantenere alta l’attenzione dei cittadini sulla pericolosità di una specie tossica al consumo, ricordando che la legge italiana vieta la commercializzazione di tutti i pesci palla. E’ importante sapere che la tossicità del pesce palla maculato permane anche dopo la cottura; una volta catturato, bisogna stare attenti a maneggiarlo per evitarne il potente morso, ma toccarlo non comporta altri rischi ed il semplice contatto non mette a rischio contaminazione il pescato”.
DOVE SEGNALARE ALTRI AVVISTAMENTI
L’Ispra invita i pescatori, gli operatori del mare e dei mercati ittici, nonchè i cittadini, a prestare particolare attenzione alla specie in oggetto e a segnalarne prontamente la presenza all’indirizzo pescepalla@isprambiente.it, documentando se possibile con foto o video.
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