NEWS:

Individuato un altro pesce palla maculato: è invasione aliena nei mari italiani

E' il decimo caso segnalato da quando è partita la campagna dell'Ispra: è stato individuato in Sicilia, Calabria, Puglia e a Lampedusa

Pubblicato:28-10-2017 09:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:50

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

 

ROMA – Una minaccia incombe sui nostri mari, già messi a dura prova da inquinamento, depurazione in molte aree assente e cemento selvaggio e spesso abusivo. Stavolta la minaccia è quella di una vera e propria invasione aliena, non dallo spazio ma da mari più a sud e più caldi. L’ultima minaccia ai e nei nostri mari è il Pesce palla maculato, una specie tossica al consumo. Un nuovo caso pochi giorni fa in Puglia, quando l’ennesimo esemplare è stato pescato a Molfetta. A riconoscerlo un cittadino che ha subito avvertito il pescatore della tossicità di quella specie. Tossico al consumo comunque, ma non in grado di contaminare il resto del pescato.

LEGGI ANCHE: L’Ispra lancia l’allarme: attenti al pesce palla maculato


DECIMA SEGNALAZIONE IN POCHI ANNI

Il ritrovamento del Pesce palla maculato è stato subito comunicato ai ricercatori dell’Ispra: si tratta della decima segnalazione all’interno della campagna di informazione lanciata dall’istituto nel 2013 e rinforzata nel 2015 con la collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, il Corpo delle Capitanerie di Porto e l’Istituto di Scienze del Mare (Icm) di Barcellona.

CAMBIAMENTO CLIMA MODIFICA FAUNA MARINA

Tutta colpa del cambiamento climatico e della fauna marina. Molte specie prima non arrivavano nei nostri mari, ora sì a causa del surriscaldamento delle acque. Entrato in Mediterraneo dal Canale di Suez nel 2003, o importate volontariamente da turisti poco attenti, in pochi anni il Pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) ha invaso il bacino orientale del Mediterraneo raggiungendo le coste italiane nel 2013 a Lampedusa. Segnalazioni sono arrivate da Lampedusa, dalla costa meridionale della Sicilia, dalla Calabria e dalla Puglia.

LE RACCOMANDAZIONI DI ISPRA

“Questo recente ritrovamento- segnala l’Ispra- impone di mantenere alta l’attenzione dei cittadini sulla pericolosità di una specie tossica al consumo, ricordando che la legge italiana vieta la commercializzazione di tutti i pesci palla. E’ importante sapere che la tossicità del pesce palla maculato permane anche dopo la cottura; una volta catturato, bisogna stare attenti a maneggiarlo per evitarne il potente morso, ma toccarlo non comporta altri rischi ed il semplice contatto non mette a rischio contaminazione il pescato”.

DOVE SEGNALARE ALTRI AVVISTAMENTI

L’Ispra invita i pescatori, gli operatori del mare e dei mercati ittici, nonchè i cittadini, a prestare particolare attenzione alla specie in oggetto e a segnalarne prontamente la presenza all’indirizzo pescepalla@isprambiente.it, documentando se possibile con foto o video.

BOOM SPECIE INVASIVE NEGLI ULTIMI 30 ANNI

Cambiamenti climatici e riscaldamento delle acque hanno completamente stravolta la fauna marina, oggi rivoluzionata dall’arrivo di specie invasive: +96% negli ultimi 30 anni. Non solo Pesce palla maculato, nel mare sono sotto osservazione ci sono anche pesce scorpione, pesce palla argenteo e squalo tigre. Ma ci sono anche insetti aggressivi come il Calabrone asiatico (Vespa velutina nigrithorax) o la Zanzara tigre, roditori come la Nutria (Myocastor coypus) e lo Scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), rettili come la Testuggine palustre americana (Trachemys scripta), piante come la Panace di Mantegazzi o Panace gigante (Heracleum mantegazzianum). Un pericolo vero e proprio per la biodiversità e per l’esistenza di molte specie autoctone.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it